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Salute | 06 novembre 2024, 10:59

FOTO e VIDEO L’avanzata tecnologia delle sale operatorie ibride sbarca all’Ospedale di Circolo

Taglio del nastro avvenuto stamattina: i nuovi spazi permetteranno di eseguire esami diagnostici direttamente durante gli interventi, senza dover spostare i pazienti. Progetto realizzato grazie a un investimento di tre milioni e mezzo di Regione Lombardia. Presente il presidente Attilio Fontana, il sindaco Galimberti, il Prefetto Pasquariello, il direttore generale di ASST Giuseppe Micale e i consiglieri regionali. L’assessore Bertolaso: «Mettiamo i medici in condizione di non dover andare a lavorare in Svizzera»

Taglio del nastro delle due nuove sale ibride all'Ospedale di Circolo

Taglio del nastro delle due nuove sale ibride all'Ospedale di Circolo

Taglio del nastro della nuova sala operatoria ibrida avvenuto questa mattina presso l’Ospedale di Circolo di Varese. Si tratta di una sala che permetterà di eseguire esami diagnostici come TAC e radiografie direttamente durante gli interventi, senza dover spostare i pazienti

Uno spazio dotato di tecnologie avanzatissime: si tratta solo della terza sala di questo tipo in tutta la Lombardia (dopo quelle al Niguarda e al San Raffaele) e la quarta in tutto il nord Italia.

La realizzazione è stata possibile grazia e un investimento di tre milioni e mezzo di euro da parte di Regione Lombardia. All’inaugurazione di stamattina ha partecipato, infatti, anche il presidente Attilio Fontana.

«Sicuramente un grande investimento tecnologico - le parole di Fontana - che evidenzia ancora la volontà di Regione di investire negli ospedali. Qui ci sono le caratteristiche per queste innovazioni, date dalla qualità dei professionisti che vi operano. È un riconoscimento della qualità del personale».

Presente anche Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare: «Questa sala permetterà ai nostri medici e professionisti di lavorare come sanno, con tecnologie adeguate e moderna, così che la qualità dei servizi sia di livello internazionale. Così metteremo i nostri medici in condizioni di non dover andare a lavorare in Svizzera».

Istituzioni del territorio tutte presenti: dal sindaco Galimberti ai consiglieri regionali Samuele Astuti, Giacomo Cosentino, Romana Dell’Erba, Giuseppe Licata ed Emanuele Monti. Presente anche il Prefetto Salvatore Pasquariello e numerosi professionisti della struttura ospedaliera, assieme a Giuseppe Micale, direttore generale di ASST Sette Laghi.

«Un investimento molto importante - afferma Micale - perché è una tecnologia nuova. Consente interventi multidisciplinari ai nostri professionisti che raggiungeranno un risultato migliore per i nostri pazienti».

Si tratta del più importante investimento in tecnologie per ASST Sette Laghi in questi anni, la cui rilevanza spicca ancora di più se si considera che, grazie al PNRR, gli altri investimenti in corso riguardano macchine di altissimo impatto, tra cui due acceleratori lineari, tre gamma camere, due risonanze magnetiche, due TAC, una PET CT, oltre agli angiografi del blocco interventistico.

Lorenzo D'Angelo

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