Riccardo ha incontrato l'Aido camminando. Nel Parco Alto Milanese vede un gruppo di persone che passeggiano, è l'iniziativa lanciata dall'associazione di Busto guidata da Maria Iannone (LEGGI QUI), che è anche vicepresidente provinciale. Da quel momento, il cammino è insieme.
Perché Riccardo Chiodi, 18 anni, conosce bene l'importanza di donare gli organi: «Si salva la vita a più persone... La mia famiglia ha sperimentato questo. Diversi miei familiari sono trapiantati, sono state salvate le vite a loro, e così anche noi».
Parlare di morte è difficile a ogni età: «È questo purtroppo il problema, bisogna relazionarsi a questo concetto. Ma un giorno, accadrà...».
All'Aido domenica, durante Cuori Insieme, ha schierato volontari entusiasti e tra loro medici che stanno dando competenza e passione al progetto di diffusione di informazioni sulla donazione degli organi: Francesco D'Errico, Adelio Scorti, Dario Tomasini, Gianni Trotti. Era presente anche Severino Caprioli. Un supporto di cui Maria Iannone è orgogliosa, perché davvero si può fare una comunicazione precisa e capillare. Anche negli istituti scolastici, ad esempio, con il dottor D'Errico si vuole essere sempre più efficaci: «La divulgazione nelle scuole è importante, bisogna sfruttare ogni opportunità».
Ma certo, per tutti, un motivo di fierezza è Riccardo con il quale si fa sbocciare il gruppo giovani, mentre tanti altri progetti fioriscono. Il suo sorriso pieno di entusiasmo e il suo appello ai coetanei: «Un sì fa la differenza».
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