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Busto Arsizio | 24 settembre 2024, 07:00

Dna Busto: Lions Basket di nuovo in campo

La società è impegnata nel passaggio dal camp con i più giovani alla partenza della stagione, con importanti novità, a partire dal tecnico Luca Taverna. Emanuela Cosentino e Luca Pintus, nello staff del presidente Ferrarini e reduci dall’estate con centinaia di ragazzi: «Il “giro” c’è, ora serve lo scatto dell’attaccamento. Qui sono confluite Ardor, Irte, Antoniano, Olimpia. Il basket di Busto»

Duecento iscritti al minibasket e poco meno di cento alle giovanili per Basket Busto Lions

Duecento iscritti al minibasket e poco meno di cento alle giovanili per Basket Busto Lions

Nuova stagione al via, Basket Busto Lions sul punto di tornare nell’arena. Meglio, sul parquet, con un nuovo allenatore per prima squadra e giovanili, Luca Taverna, uno staff quasi totalmente “made in Busto” e un obiettivo ambizioso: essere il primo punto di riferimento per gli appassionati di pallacanestro che bazzicano palestre e playground, dal Palariosto al campone al Paladrago.

Costruire una simile identità non è semplice. È un impegno a tutto campo che passa dall’attenzione alle giovani leve. Anche dal “lavorone” portato avanti con il camp estivo, da poco concluso: 11 settimane di attività, partendo da giugno per arrivare alla riapertura delle scuole, con pausa solo nel periodo centrale di agosto. Un vero e proprio servizio alla città, una maratona che sempre più spesso le società scelgono di fare, ben conoscendo le necessità delle famiglie.

«Nel nostro caso – tirano le somme Emanuela Cosentino e Luca Pintus, in “prima linea” durante la bella stagione con Max Colombo e Matteo Gallazzi – abbiamo accolto tra i 100 e i 180 bambini a settimana. Circa 300 in tutto, calcolando il viavai fisiologico, dovuto a partenze e ritorni dalle ferie». Esperienza tosta, ovviamente: sport (basket e molto altro), gioco, laboratori, compiti delle vacanze a ciclo continuo. E piscina, nel periodo più torrido. «Gli iscritti – continuano – andavano dall’ultimo anno, concluso, della scuola materna alla seconda media. Un bell’impegno, con tanto di settimana a Ovada. Sono stati della partita istruttori specializzati nelle diverse discipline, laureati in scienze motorie, e ragazzi che hanno fatto da aiuto istruttori, accettando di prendersi delle responsabilità. Abbiamo accolto anche iscritti con necessità specifiche, grazie a educatori ed educatrici arrivati in virtù di una convenzione con il Comune. Nel complesso è andata bene, alla quarta edizione il camp ha fatto registrare ancora una volta numeri in crescita».

Al Basket Busto Lions si potrebbe ambire al proverbiale e meritato riposo. Se non fosse che, con l’inizio dell’anno scolastico, sui campi si torna a palleggiare. «Quest’anno i più piccoli, quelli che “entrano”, sono i bambini del 2020. Contiamo circa 200 iscritti e iscritte al minibasket. Fino alla quarta elementare bambini e bambine giocano insieme, poi le femmine passano, anche per razionalizzare, alla Pro Patria, con cui c’è un rapporto proficuo. Con le giovanili aggiungiamo un altro centinaio di iscritti, fino alle squadre Dr2 e Dr4».

Premesse che fanno guardare alla stagione con un certo ottimismo: «Veniamo da un’estate positiva per partecipazione, con tanti iscritti al camp non necessariamente legati alle nostre squadre di basket. E per i rapporti con il Comune, con la scuola Pascoli, che ci ha ospitato, con la piscina Manara, ringraziamo tutti. Ci sono le premesse per un altro anno di crescita, anche considerando le “doppie squadre”, annata per annata, che abbiamo allestito. Un altro passo avanti nel percorso che affrontiamo con il nostro presidente, Fabio Ferrarini, con il nuovo general manager, Davide Facciola, e il nuovo allenatore Luca Taverna, ex giocatore, che entra in uno staff con tanti "nativi" di Busto».

Il pedigree, almeno in una certa misura, conta. Non perché si vogliano incoraggiare campanilismi anacronistici ma perché «…in un modo o nell’altro, Ardor, Irte, Antoniano, Olimpia fanno parte del nostro Dna. E queste radici si rafforzeranno ulteriormente, con gli innesti nello staff di nomi noti. Stanno facendo i corsi Luca Clerici e Marco Legramandi, anche loro cresciuti a Busto». Questa la base per ripartire: «Il “giro” c’è. Ora ci piacerebbe vedere uno scatto ulteriore. Quell’attaccamento che fa la differenza, che porta qualcosa in più perché arricchisce e rafforza l’identità delle squadre e della società».

Per info: lions@bustolions.it, tel. 388.3237269, canali social Basket Busto Lions

Stefano Tosi

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