“Non avrai fallito fino a quando continuerai a provarci”: lo slogan scelto per la terza edizione di “Sarà pink”, la manifestazione podistica che unisce solidarietà, sensibilizzazione e raccolta fondi contro il tumore, vuole essere un messaggio di conforto e vicinanza destinato a tutte le persone che, nella battaglia contro la malattia, devono ritentare, sottoporsi a nuove cure, battere una strada diversa o in più rispetto a quella iniziata. «Siamo e siamo stati vicino a diversi malati costretti a un simile passaggio – spiega Sabrina Gemo, presidente di Sarà Pink Odv – e sappiamo quanto possa essere difficile. Vogliamo, quindi, lanciare un messaggio sulla necessità di sperare e di continuare a credere nelle cure. Affianchiamo questo slogan a quello che contraddistingue sempre la nostra festa, “Io corro per…”, al quale ognuno può aggiungere il nome di una persona cara. Correremo per loro. E sarà una bella giornata».
Le premesse per un successo ci sono: gli iscritti alla manifestazione in programma domenica 22 settembre hanno raggiunto quota 1.200. Partenza dal parco di Villa Montevecchio alle 10.30 (ma già dalle 9.15 saranno proposte attività per il “risveglio muscolare” con istruttori di fitness), animazione musicale a cura di Black Legend, stand delle associazioni (non mancheranno parrucchieri samaratesi, dieci, che daranno un tocco rosa alle capigliature, in sede di presentazione è stata ricordata la necessità di ovviare agli effetti della chemio, perdita dei capelli inclusa). Ilaria Sirena, tra le protagoniste de “I trentenni”, sarà la madrina della manifestazione.
Percorsi differenziati per i partecipanti, da cinque chilometri (per correre e camminare) e da dieci (per runner, in gran parte tracciato nei boschi). Iscrizioni ancora possibili al costo di dieci euro (gli under 12, come le persone con disabilità e gli over 80, non pagano), sabato 21 settembre in villa Montevecchio (tra le 9 e le 13 e tra le 14 e le 18) e direttamente domenica tra le 8 e le 10.
Alla presentazione dell’iniziativa, nella sede municipale di Samarate, sono emerse collaborazioni, contatti e progetti avviati da Sarà Pink Odv, realtà nata per sostenere la prevenzione e la ricerca in ricordo di Sara Gemo. Così la professoressa Francesca Rovera, senologa: «È fondamentale andare tra la gente, parlare aiuta le diagnosi precoci. I dati dicono che ci avviciniamo alle 60mila nuove diagnosi all’anno di tumore alla mammella, in Italia. In provincia di Varese siamo a 900-1.000. Occorre battere sul tempo il tumore». L’oncologo, samaratese, in forza a Humanitas, Paolo Bossi, specializzato nei tumori del comparto testa-collo: «Abbiamo utilizzato le risorse ricevute da Sarà Pink per un’iniziativa a favore dei pazienti, per aiutarli a comprendere e, di conseguenza, gestire gli effetti collaterali delle terapie. Da cittadino e medico, ringrazio per questa corsa: l’entusiasmo è contagioso».
Adele Patrini, presidente di Caos – Centro ascolto operate al seno Varese (alleato ricorrente di Sarà Pink): «Siamo onorati di essere in questo progetto. L’ecografo (donato all’ospedale di Varese grazie a una precedente edizione della corsa, Ndr) ha inciso, abbattendo le liste d’attesa». Una sottolineatura sulle ricadute molto pratiche delle iniziative portate avanti a Samarate ribadita con richiami ripetuti alle visite senologiche gratuite organizzate in gennaio. «Sono state sessanta – ha ricordato Sabrina Gemo – puntiamo a cento». Il professor Bossi ha annunciato l’aggiunta di visite per cavo orale e laringe.
Il sindaco, Alessandro Ferrazzi (il suo predecessore, Enrico Puricelli, recentemente scomparso, entusiasta sostenitore della corsa, è stato nominato più volte) si è detto «…onorato di ospitare l’iniziativa e di partecipare, di nuovo. Auguro una bella giornata a tutti e un in bocca al lupo all’associazione per la sua missione». Il primo cittadino ha anche ricordato l’istituzione di una commissione Salute e sanità («…ci impegneremo a favorirne la conoscenza»). E a rimarcare la necessità di lavorare sul periodo medio-lungo è intervenuto anche Mirko Marcato, di Nuova Atletica Samverga, impegnato a tracciare il percorso nel verde sul quale saranno impegnati i corridori della 10 chilometri: «Perché non mantenere le segnalazioni del tracciato, così da renderlo in qualche modo permanente? Sarebbe un bel segno, visto che lo sport può essere tappa importante verso la guarigione». Istanza nota all’Amministrazione e considerata interessante dall’assessore Alessio Sozzi. Che, però, guarda per prima cosa a domenica: «Abbiamo perlustrato e ripulito il percorso. Controlleremo fino all’ultimo, così da evitare sorprese». Anche le corse sulle lunga distanza necessitano di un primo passo.
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