Saranno le telecamere della videosorveglianza a svelare la dinamica dei fatti che hanno portato alla morte di Stefano Rategni? Il 59enne di Saronno è stato trovato morto, nella notte fra giovedì e venerdì, a poche decine di metri da casa sua. Forse investito mentre attraversava la strasa, via Frua, da una vettura che poi non si è fermata; forse vittima di una caduta accidentale mentre stava piovendo con grande intensità.
I carabinieri della Compagnia saronnese stanno vagliando tutte le ipotesi: non ci sono testimoni oculari dell’accaduto, chi è arrivato dopo ed ha dato l’allarme ha soltanto visto quel corpo steso sull’asfalto. Le lesioni riportate da Stefano riguardano la testa, ha perso tanto sangue ed all’arrivo dell’automedica è stato dichiarato il decesso, per lui non c’era niente da fare. Il ritrovamento del corpo è avvenuto alle 23.20, si trovava all’altezza del civico 39, praticamente di fronte alla recinzione dell’ospedale ed all’istituto Sant’Agnese.
Da quelle parti non esiste la videosorveglianza comunale ma ci sono diverse telecamere di edifici privati ed ovviamente le registrazioni verranno adesso poste al vaglio dei tutori dell’ordine. La salma si trova in obitorio, è stata disposta l’autopsia.
Vedovo, di 59 anni, Stefano abitava solo (i due figli vivono fuori città) ed era impiegato all’Università Cattolica di Milano: a quanto pare, stava rientrando a casa.