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Busto Arsizio | 01 maggio 2024, 14:50

Quest’anno c’era «l’imbarazzo della scelta», ma il Giuseppino d’Oro va a Roberto Colombo

Al termine della messa questa mattina prima della benedizione finale a Busto Arsizio, come da tradizione, don Giuseppe Tedesco ha consegnato il premio a una persona che «da tanti anni svolge il suo servizio in parrocchia dietro le quinte»

Quest’anno c’era «l’imbarazzo della scelta», ma il Giuseppino d’Oro va a Roberto Colombo

Anche quest’anno, in occasione della festa di San Giuseppe, è stato consegnato il Giuseppino d’Oro. Al termine della messa, prima della benedizione, don Giuseppe Tedesco ha dunque svelato il nome: Roberto Colombo.

«C’erano tanti candidati - ha spiegato don Giuseppe - avevamo l’imbarazzo della scelta e questa è una cosa bellissima».

Ricollegandosi all’omelia dopo al vangelo secondo Matteo in cui il don ha illustrato ai fedeli quanto il lavoro di san Giuseppe sia stato fatto senza mai mettersi in mostra, ma anzi, facendo sempre il lavoro “dietro le quinte”, ha spiegato la motivazione: «La scelta è ricaduta su una persona che da tanti anni svolge il suo servizio in parrocchia un po’ dietro le quinte».

«Devo dirgli grazie, perché lui mi ha sempre permesso di investire quello che era necessario per i ragazzi, per le opere, per tutto - ha detto, per poi rivolgersi direttamente a lui - Grazie Roberto, perché sei un collaboratore prezioso e per la bella persona che sei».

Emozionato, Roberto, non è riuscito a far altro che prendere il suo Giuseppino d’Oro e dire un grande «grazie a tutti, per me sarà una giornata speciale e uno stimolo per continuare sempre così».  

Michela Scandroglio

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