“Una tragedia indescrivibile, che non dovrebbe arrivare a colpire nessun genitore, mai. Io e l’intera amministrazione comunale ci stringiamo alla famiglia in questo momento così drammatico, rendendoci disponibili sin d’ora ad ascoltare e, per quanto possibile, assolvere qualsiasi richiesta d’aiuto: allo stesso modo, ci schieriamo al fianco delle due professioniste che hanno effettuato il ritrovamento del corpo della bambina, anche loro comprensibilmente scosse in modo profondo”.
Commenta così la sindaca di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) Roberta Robbione, la tragica scomparsa – nella giornata di ieri (mercoledì 24 aprile) – di una bambina di appena sette mesi, occorsa al locale baby parking “Ciripà” (leggi QUI).
Secondo le primissime ricostruzioni la causa del decesso dell’infante – il cui corpo secondo gli esami preliminari non riportava segni di violenza – sarebbe stata la sindrome della morte in culla, o “morte bianca”, un’eventualità drammatica ma purtroppo tutt’altro che infrequente nei bambini di età compresa tra gli uno e i cinque mesi. Sostanzialmente la piccola si è addormentata e non si è più svegliata.
Sul posto, ieri, si sono avvicendate due ambulanze dell’emergenza sanitaria e la squadra locale dei carabinieri. Le indagini sono tutt’ora in corso.
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