È Emanuele Orsini il nuovo presidente di Confindustria. La designazione è avvenuta con il Consiglio generale dell'associazione degli imprenditori questa mattina, mentre l'elezione si terrà il 23 maggio con l'assemblea dei delegati. Nelle scorse ore, il passo indietro dell'altro candidato Edoardo Garrone.
Orsini - già vicepresidente con delega al credito, alla finanza e al fisco - ha ricevuto 147 voti a favore su 173 dei presenti su 187 aventi diritto. Le schede nulle sono state 17, le bianche 9. Gli imprenditori hanno reso omaggio con un applauso al presidente uscente Bonomi.
Le prime parole che ha pronunciato Orsini: «Cercherò di convincere i 26 che non mi hanno votato», ribadendo dunque quanto gli stia a cuore l'unità dell'associazione datoriale. Orsini è un uomo che nel suo percorso professionale e associazionistico ha sempre creduto e lavorato per la squadra: anche nella nostra regione è ben conosciuto per il suo impegno alla guida nazionale di FederlegnoArredo e per in particolare per l'impronta al Salone del Mobile di Milano, la vetrina internazionale senza pari al mondo per il design.
Nato a Sassuolo il 29 agosto 1973, ha seguito le orme di papà Carlo assumendo la guida dell’azienda di famiglia Sistem Costruzioni. E l'ha fatto nel 1992 - ricorda l'agenzia Adnkronos - entrando nell’azienda «dalla realtà del cantiere, per comprendere al meglio le dinamiche che caratterizzano ogni fase di lavorazione ed ogni aspetto della realtà produttiva - si ricorda - In Sistem Costruzioni svolge tutte le mansioni possibili, da quella di magazziniere fino all’ufficio acquisti, attività che lo appassiona particolarmente.»
Nel 2014 diventa amministratore delegato di Sistem Costruzioni e la trasforma in industria leader nel settore dell’edilizia in legno, che produce sistemi su misura. Impegnata in interventi di ricostruzione di numerosi edifici colpiti dai terremoti in Abruzzo, Emilia-Romagna e Marche, ha anche avuto un importante ruolo in Expo 2015 con Palazzo Italia, il Cardo e il Decumano e il padiglione del Marocco: 27.000 metri quadrati di strutture realizzati in soli 3 mesi, precisa ancora Adnkronos.
Oggi questo "sistema" è composto da altre 15 società, con uffici in Centro America, e annovera tra i propri main partner Ferrari Auto, Maserati e Lamborghini. Controlla anche il Maranello Village, che è il primo complesso residenziale dedicato al mondo del Cavallino Rampante con bar, ristoranti, palestra e diverse zone polifunzionali per 25.000 metri quadrati: Emanuele Orsini ne ha assunto da vent'anni lo sviluppo finanziario e tecnico. Una realtà nata per costruire dimore per i numerosi dipendenti di Ferrari.
Nel 2020, dopo la scomparsa del suocero Lanfranco Fiandri, fondatore di Tino Prosciutti SpA, guida anche l’azienda parmense. Il fatturato aggregato delle aziende gestite da Emanuele Orsini - rammenta ancora - supera oggi i 110 milioni di euro, dei quali 72 milioni fanno capo a Tino Prosciutti, 40 a Sistem Costruzioni e 17 a Maranello Village.
Presidente di Assolegno dal 2013, nel febbraio 2017 guida FederlegnoArredo. Dal 2017 al 2020 ha fatto parte del Consiglio Generale di Confindustria Nazionale. Ad aprile 2013 è stato nominato vicepresidente di Unicredit Leasing.
Tra i riconoscimenti, il diploma di benemerenza ambientale assegnato dal ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare.