Si è chiusa da poche ore la 74’ edizione del Festival di Sanremo, che ha incoronato vincitrice Angelina Mango. Ma alla kermesse è stata protagonista anche tanta provincia di Varese.
Sul palco si è esibita Clara Soccini, cantante nata e cresciuta a Travedona Monate, vincitrice di Sanremo Giovani e del premio Enzo Jannacci Imae. Ma anche Chiara Giroldi, originaria di Arcisate, traduttrice e interprete di alcune delle canzoni del festival nella Lis, la lingua dei segni. Nella canzone di Mr. Rain, invece, è rivissuto il ricordo di Giada e Alessio, i due bambini di Mesenzana uccisi dal padre nel marzo 2022.
Clara, la cantante di Travedona Monate vincitrice di Sanremo Giovani, ha presentato la sua canzone “Diamanti Grezzi” con freschezza ed eleganza. La cantante si è posizionata 24esima nella classifica finale, ma ha vinto il premio Enzo Jannacci Imae, organizzato dal Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori e dedicato agli artisti più giovani in gara.
La giuria, composta da Dodi Battaglia, storico membro dei “Pooh” e portavoce del Nuovo Imae Musica, Paolo Jannacci e i Colla Zio, vincitori della scorsa edizione, ha motivato così la scelta: «Un momento di bellezza, che racchiude una connessione di fenomeni: arrangiamento dance pop ricercato, ottima intonazione, duttilità vocale e presenza scenica raffinata. Clara dimostra grande sensibilità alla musica e quell’energia pulita che solo le nuove generazioni riescono a trasmetterci».
Ma non è finita qui. Chiara Giroldi, originaria di Arcisate e traduttrice di alcune delle canzoni del festival nella Lis, la lingua dei segni, si è esibita in una superba performance dando la possibilità anche ai non udenti di poter apprezzare la manifestazione. La traduttrice valceresina ha interpretato la canzone "Un ragazzo e una ragazza" dei The Kolors e quella di Diodato, "Ti muovi".
Ma sul palco dell’Ariston è stata presente anche una delle vicende più tragiche che ha colpito la provincia di Varese negli ultimi anni. La canzone di Mr. Rain “Due altalene” è infatti dedicata ai due bambini di Mesenzana, Giada e Alessio, uccisi dal padre nel marzo 2022.
È stato proprio Mr. Rain a spiegare il significato della sua canzone: «Un genitore che ha perso due figli, due bambini, mi ha raccontato di aver trovato la forza nel momento di dolore più duro anche ascoltando Supereroi. Sono partito dalla sua storia, e poi l’ho amalgamata con tante altre. Ci ho messo tanti mesi per scriverla. E non l’ho scritta per Sanremo, anzi è il contrario: è il motivo per cui ho scelto di tornare a Sanremo».
Qualche giorno fa il cantante ha inoltrato scritto in un post su Instagram: «Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo ti crolla sotto i piedi: è così che ti senti. All’inizio è troppo irreale per crollare, ma allo stesso tempo troppo doloroso per restare in piedi. Ti senti sospeso a mezz’aria e il mondo pare fermarsi. Cosa ti dà la forza per ritornare a vivere? Beh, l’amore che quella persona ti ha dato quando era in vita, è quello che ti spinge”. Dopo aver sentito queste parole è nata “Due altalene”. A voi, Giada e Alessio…».