La Cascina dei poveri è una fonte inesauribile di informazioni. Scandagliando gli archivi, sono emersi aneddoti, particolari interessanti, spaccati di vita. Come non dare voce a queste info? Come lasciare sepolte notizie curiose, oggi quando, più che mai, la cascina dei poveri è alla ribalta dell’attenzione nazionale? Al prof Tito Olivato che già insieme all’architetto Alfredo Castiglioni avevano scritto la Storia della cascina dei poveri, libro uscito esattamente un anno fa come strenna natalizia, non è sfuggita l’opportunità di portare avanti un lavoro che aveva ancora tanto da dire.
Così insieme ad Alice Fiorillo, laureata in Scienze dei beni culturali e attenta studiosa delle famiglie in ambito locale, ha scritto la “Cascina dei poveri 2”, sottotitolata “Tra cronaca di oggi e storia di ieri”.
Il libro ha anche un inedito di Alfredo Castiglioni e Augusto Spada. Ricco di fotografie mai date alle stampe si alterna tra cronaca e storia. Esaminato l’archivio dell’ospedale di Busto Arsizio e dello Stato di Milano, ne è nato un libro interessante.
«Ci sono tesori che si comprano e altri che si sfogliano – spiegano gli autori – Ci sono preziosità subito pronte e altre che devono essere scovate. Le storie pubblicate in questo volume sono forgiate per la maggior parte su rarità d’archivio, carte dove riposa il tempo che è stato svegliato e dipanato in queste pagine».
Così nel testo vengono inanellati studi, scoperte, curiosità non solo sul valore e sull’unicità dell’antico complesso abitativo e funzionale della Cascina dei poveri, ma anche sull’ambiente in cui era ed è situata. «Con un occhio di riguardo all’oratorio di San Bernardino, gioiello colmo di fede che riserba 400 anni di storia – precisano – A testimonianza che i lavori di ripristino eseguiti in passato non sono stati vani, così come non lo sarebbero quelli futuri».
Il testo è prenotabile nella Libreria della basilica, al Passalibro, reperibile su tutti gli store e alla Libreria San Giovanni, a fianco della chiesa di San Michele.