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Attualità | 19 novembre 2023, 10:51

Omicidio di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta arrestato in Germania

Fermato questa mattina il giovane accusato dell’omicidio dell’ex compagna. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale

Foto dal profilo Instagram

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È stato fermato questa mattina in Germania Filippo Turetta, accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, uccisa a coltellate e poi gettata in un burrone. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale.

Il corpo della giovane era stato ritrovato ieri in un canalone vicino al lago di Barcis, a Pordenone, poco prima di mezzogiorno, a una settimana dalla scomparsa.

«Ringrazio gli inquirenti per il lavoro che ha portato all'arresto di Filippo Turetta in Germania – conferma il ministro degli Esteri Antonio Tajani –. Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere».

L’omicidio e la fuga

Come ricostruisce l’agenzia Adnkronos, le tracce del 22enne si erano perse domenica scorsa quando l’auto era stata "intercettata" da una telecamera in Austria. Da allora si erano fatte mille ipotesi sul destino del giovane in fuga da Vigonovo (Venezia) dopo aver tramortito, colpito con più coltellate l’ex fidanzata Giulia ed essersi disfatto del corpo buttandolo da un dirupo a Piancavallo, vicino al lago di Barcis.

Su di lui era stata emessa un’ordinanza di arresto, quindi diffuso un mandato di arresto europeo per omicidio volontario aggravato, dopo che le forze dell’ordine avevano visionato le immagini delle telecamere della zona industriale di Fossò. Immagini inequivocabili: la sera di sabato 11 novembre i due litigano animatamente nell’auto, muovono le mani, poi Filippo sembra colpirla al viso. Lei scende dall’auto, scappa, lui la insegue, la prende per il cappuccio del giaccone e la colpisce violentemente, forse con un coltello. Giulia cade, sanguinante ed esanime. Filippo la prende per i piedi, apre il portabagagli e la getta dentro. Con quel corpo il 22enne viaggia per oltre 100 chilometri fino a quel lago artificiale nel cuore della Valcellina dove ieri è stata trovata dopo giorni di ricerche e speranze.

La fuga di Filippo prosegue in solitaria. Con la sua Gran Punto punta verso il Friuli, poi raggiunge San Candido domenica mattina 12 novembre ed entra in Austria dove per ben due volte passa sotto un targasystem tra Lienz e la Carinzia. Le sue tracce si perdono fino a oggi quando viene bloccato in Germania a bordo della sua auto.

Redazione

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