«Finalmente è nato "Scambio Solidale", un progetto su cui stavamo lavorando da lungo tempo». Lo annuncia Casaringhio, associazione nata per soccorrere animali in difficoltà e ormai impegnata ad ampliare il proprio raggio d’azione verso persone e famiglie. L'iniziativa mira ad aiutare i "nuovi poveri", ossia coloro che, nonostante percepiscano un reddito, non riescono ad arrivare alla fine del mese, soprattutto a causa del caro vita e del caro bollette. «L’idea – spiega Sara Vega, presidente del sodalizio – è nata proprio intorno alla questione bollette. Siamo entrati in contatto con delle persone alle quali, qualche mese fa, è stato tagliato il gas. Ovviamente c’è stato un seguito, con messaggi, messa a fuoco delle esigenze, ricerche. Alla fine siamo riusciti a venirci incontro, ricevendo materiali utili alle nostre attività e garantendo “forniture” alla famiglia, con tanto di spesa pasquale. Vorremmo rendere questo meccanismo sistematico».
Ecco, dunque, “Scambio solidale”. Il progetto prevede che Casaringhio comunichi ai partecipanti le proprie esigenze, variabili a seconda del periodo. Possono essere, per esempio, relative all’alimentazione di animali, oggetti necessari al loro trasporto, alla cura. Ma anche al sostegno di persone in difficoltà (sono state avviate ricerche per letti a castello ed elettrodomestici usati, magari non proprio all’avanguardia ma che sarebbe un peccato rottamare). Quando richieste, ricerche ed effettivo reperimento trovano riscontri positivi, scatta lo scambio.
«In pratica, quanto riceviamo va a persone in difficoltà o agli animali che ci vengono affidati. Noi, a nostra volta, forniamo beni utili, soprattutto alimentari, che alleggeriscono le spese dei destinatari, permettendo loro di concentrare le risorse disponibili in altri ambiti».
Il rapporto molto diretto con l’associazione riscuote consenso, al punto, fa presente Casaringhio, che già diverse «…famiglie dell'Alto Milanese stanno beneficiando della nostra iniziativa». Iniziativa guardata con interesse dai Comuni: sarebbero almeno tre quelli che, tempi tecnici permettendo, sono disposti a patrocinare. «Se la cosa andasse in porto – conclude la presidente – per noi sarebbe una bella spinta, oltre che un'ulteriore garanzia per i partecipanti».
Contatti su www.casaringhio.com