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Economia | 29 giugno 2023, 10:16

Sicurezza sul lavoro. La Uil Lombardia insiste: «Maggiori risorse per formazione, ispezioni e medici»

Il segretario generale Enrico Vizza interviene in vista dell'incontro con i sindacati convocato in Regione dell'assessore Bertolaso: «A livello politico ribadiamo la richiesta di una legge sull'omicidio sul lavoro». Sono 21 i milioni di euro a disposizione delle Ats derivanti dalle sanzioni comminate alle attività produttive

Il segretario generale della Uil Milano Lombardia Enrico Vizza

Il segretario generale della Uil Milano Lombardia Enrico Vizza

Un incontro tecnico sul tema della tutela della salute e sicurezza sul lavoro tra i sindacati confederali e la Regione Lombardia.

«Lo stesso assessore Bertolaso, che ha convocato l'incontro, ha affermato che ci sono dei problemi grossi legati ai morti sul lavoro e agli infortuni e che bisogna attuare un percorso strutturato affinché si incrementino le figure da coinvolgere ai fini della prevenzione» sottolinea in una nota la Uil Lombardia. 

«Questa è una situazione – evidenzia il segretario generale, il varesino Enrico Vizza - dove la Regione Lombardia a nostro avviso deve farsi carico anche di sostenere progetti di formazione on the job per le attività definite pericolose. Ci rendiamo conto che c'è una difficoltà a reperire risorse umane che siano assegnate agli organi ispettivi. Dei 7 milioni di euro che vengono messi a disposizione per dotazioni, capi di abbigliamento e segni di riconoscimento, che è corretto dare a chi fa le ispezioni, crediamo si debba dare priorità alla assunzione del personale addetto alla vigilanza e a favorire progetti sulla sorveglianza sanitaria delle categorie produttive».

La Uil che è stata invitata a partecipare e a intervenire con proposte concrete ha sottolineato poi la necessità di avere un maggior numero di medici del lavoro. Nella seduta è emersa anche la richiesta di un maggior coinvolgimento degli RLS aziendali.

«Gli Rls aziendali – conclude Vizza - devono essere coinvolti o almeno informati degli esiti dei percorsi che hanno fatto gli ispettori. Accanto a questi aspetti tecnici ci sono poi i temi politici che abbiamo evidenziato anche al presidente della commissione d'inchiesta, ossia sostenere una proposta affinché venga istituito il reato di omicidio sul lavoro».

M. Fon.

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