Archiviato “per insussistenza di tutti i reati ipotizzati” il procedimento penale originato dalla denuncia del Pro-Rettore Stefano Serra Capizzano nei confronti del Rettore, Angelo Tagliabue, e di altri docenti dell’Università dell’Insubria.
Su conforme richiesta del PM, il GIP di Varese, Anna Giorgetti, rigettando l’opposizione di Stefano Serra Capizzano, ha disposto l’archiviazione per tutti.
In sintesi, secondo il dispositivo del Giudice, i fatti denunciati sono risultati non connotati di penale rilevanza o non provati. Un conto è la dialettica, anche aspra, all’interno delle istituzioni universitarie, altro sono i reati denunciati, che il Giudice ha ritenuto infondati.
«Sono contento soprattutto del fatto che sia stata posta la parola fine ad una vicenda giudiziaria che purtroppo ha accostato il nostro Ateneo ad alcune pagine di cronaca giudiziaria - ha dichiarato il rettore Angelo Tagliabue, assistito nel procedimento dall’avvocato Stefano Toniolo - anche se non ho mai avuto alcun dubbio che la giustizia, della quale ho sempre avuto piena fiducia, facesse il suo corso e chiarisse l’infondatezza della denuncia. Ora, come sempre fatto, andiamo avanti a lavorare in Università per il bene degli studenti e del nostro territorio».
Nel gennaio 2022, il Pro-Rettore Stefano Serra Capizzano aveva denunciato per diffamazione e violenza privata Tagliabue. La vicenda aveva scosso l’ambiente universitario mentre la procura di Varese aveva aperto un fascicolo (atto dovuto) dopo la denuncia presentata. I contrasti sarebbero cominciati l’anno prima con la proposta di modifica allo statuto universitario che poi non fu attuata e che avrebbe consentito al rettore di revocare l’incarico al vice.
Ora la parola fine su questa vicenda “per insussistenza di tutti i reati ipotizzati”.