L'emozione è forte, ma arriva sempre nel momento opportuno. Il primo a sapere è lui, Giusepèn, a cui mi rivolgo "cunt'ul su in di oegi" (col sole negli occhi - dice). La Notizia è di quelle sostanziose (Giusepèn utilizza proprio questo vocabolo) e ne è felice, come lo sono io.
Lunedì 5 giugno alle ore 16, presso l'Istituto "la Provvidenza" ci sarà la Presentazione per i Degenti e le loro Famiglie, di "Giusepèn e Maria", il libro presentato sabato scorso presso la Galleria Boragno, dalla bravissima signora Francesca Boragno e dal Vice-Sindaco, Dott.ssa Manuela Maffioli.
Saranno presenti in "pompa magna" sia il Presidente di "la Provvidenza", Cav. Romeo Mazzucchelli sia l'Autore del libro e sarà festa grande, nel condividere il nostro "Dialetto Bustocco da strada" con i "nonnini" che ovviamente saranno accompagnati dai loro familiari.
"sem chi tra da nogn" (siamo qui tra di noi) dice con un filo di voce Giusepèn (si vede che è felice, ma si avverte pure la sua emozione) che riceve subito l'abbraccio tenerissimo di Maria, sua figlia che ha avuto nella stesura del libro, parte importante nel rievocare "fatti antichi" dentro parole "antiche". Intanto si sviluppa uno specialissimo dialogo-siparietto intriso di sorrisi che si espandono nel cuore. "ste a dighi cusè" dice Giusepèn (cosa devi dire loro) e sa bene che leggerò e commenterò alcune situazioni narrate nel libro.
In base a due esperienze passate, Giusepèn sa che a dire GRAZIE ai nostri "nonnini" è buona cosa. Ci sarà qualche lacrimuccia, ma sicuramente si svilupperà tanto stupore nel percorrere attraverso le vicende narrate, i tempi trascorsi, magari "rincorrendo" la gioventù e la "vita grama" che ha dato ai nostri "nonnini" la forza di insistere nella loro laboriosità che ha procurato a noi tanti benefici; a partire dagli insegnamenti, dagli esempi di vita, di morale, vissuti con sacrifici, sino ad averci procurato benefici e benessere che loro, i nostri "nonnini" non hanno vissuto.
Maria e Giusepèn hanno già letto il libro "naguta da esagerò" (nulla di esagerato) dice Maria, ma in quelle righe c'è la passione e l'amore per la nostra Busto Arsizio che fa parte dei nostri nobilissimi sentimenti da mai dimenticare.
A differenza di molti "nonnini", Giusepèn ha letto per sommi capi il libro "l'u lengiù adosi, par fami scapò naguta" (l'ho letto adagio per farmi scappare nulla) e si sofferma su talune pagine per commentare a sua volta, qualche aneddoto che lo riguarda personalmente. Gli vedo sul viso i segni dolcissimi dell'emozione. Anche le sue rughe diventano "miele" per quel sorriso d'occhi che la dice lunga per l'emozione che Giusepèn non riesce a nascondere.
Ho già scritto a una carissima Lettrice che "non sono Simenon che ha inventato Maigret e non sono Camilleri che ha inventato Montalbano";.io, Giusepèn e Maria, non li ho "inventati" ma ho il privilegio di viverli e non cesserò mai di ringraziarli per lo stimolo e l'aiuto che mi hanno offerto (e che mi offrono) sia per "ul Giusepèn" sia per "Giusepèn e Maria"
Adesso, l'obiettivo è far contenti i nostri "nonnini" e ringraziare gli Sponsor che hanno sostenuto il costo dell'Edizione dei due libri, affinchè non si dica la parola GRATIS quando ai Degenti del "la Provvidenza" sarà consegnato il libro che ciascun "nonnino" potrà portarsi a casa, per effetto della generosità degli Sponsor.. Ovvio che il libro è in vendita in Libreria e chi desidera accaparrarselo, lo deve pagare (Libreria Boragno via Milano 4 Busto Arsizio).
Giusepèn mi ferma con un "ricordàs da dighi …" (ricorda di dire loro) e non procede oltre nella frase. Sa che ho compreso il concetto che Giusepèn voleva ricordami. Vale a dire: non pretendo che da soli, i nostri "nonnini" abbiano a leggere il libro, ma chiedo ai loro Familiari (Coniuge, Figli, Nipoti) di leggere loro …. la loro vita, le loro esperienze, le loro vicissitudini.
Sarà bello (come è capitato a me) "toccare con mano" la loro Emozione, la loro Felicità, il loro grazie che a noi ha fatto tanto bene e che è giusto ricambiare con chi ci ha donato la vita …. dentro il meraviglioso "Dialetto Bustocco da strada" che si impara parlando, senza la … traduzione o la spiegazione di un Vocabolario. Ci vediamo lunedì 5 giugno ore 16.00 a "la Provvidenza" e, avanti col difendere le nostre Tradizioni!