Uno esce di scena, il mister; l'altro sente di poter dare ancora molto ed è il capitano. Due interventi, in sala stampa dopo la partita e mentre si stava innescando il desolante scenario dei disordini - LEGGI QUI- dopo la vittoria della Pro Patria sul Sangiuliano eppure una parola importante in comune: futuro.
La pronuncia lo stesso Vargas nel congedarsi: «Mi spiace di non aver centrato i playoff, con tutti gli sforzi e gli imprevisti. Ma i ragazzi sono cresciuti tantissimo e sono un valore importante per la Pro Patria del futuro». A partire da quelli, insiste, che magari prima non avevano avuto spazio e quest'anno hanno potuto invece giocare.
Futuro, è quello che cerca ancora Giovanni Fietta nel calcio, anche in campo. «Ho ancora voglia di essere competitivo - confessa - oggi dovevamo fare la nostra parte, l'avevo detto anche ai miei compagni. Il nostro destino non dipendeva solo da noi. Per il futuro mi sento ancora bene... farò una chiacchierata con il direttore e si troverà la soluzione migliore sia per me sia per la Pro Patria».
GUARDA IL VIDEO
Li continuerà a seguire da lontano, assicura Vargas, i "suoi" ragazzi, li vedrà crescere ancora anche se le strade si dividono.
Fietta a sua volta insiste su quanto sia compito degli esperti far crescere questi ragazzi. Anche se giovane è pure lui e per un semplice motivo: «Mai sentirsi arrivati, avere sempre voglia di imparare»
I VERDETTI NELLA C.
Retrocesso il Piacenza, che ha preso il posto all'ultimo secondo di quella che sembrava la condannata Triestina. Invece quest'ultima affronterà i playout, prima gara proprio contro il Sangiuliano sconfitto dalla Pro Patria. Altra gara, Mantova-Albinoleffe.
Promossa in anticipo la Feralpisalò, ieri premiata dalla Lega Pro, vanno ai playoff: Lecco, Pordenone, Pro Sesto, Padova, Vicenza - già in precedenza, vittoriosa nella Coppa -, Virtus Verona, Renate, Arzignano, Novara e quindi Pergolettese. Quest'ultima è a quota 51 punti, la Pro a 50: per un punto, il sogno è sfumato.













