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| 05 gennaio 2023, 17:29

Le conseguenze per i condòmini dopo la frana a Luino: «Non si è fatto male nessuno, ma ci vorrà tempo per sistemare tutto»

A seguito della frana di stamattina i condòmini dell'immobile di Luino, nella frazione Creva, sono riusciti ad evacuare le proprie abitazioni senza conseguenze. L'amministratore Paolo della Rossa riflette sull'entità del danno, sulle tempistiche di messa in sicurezza e sul futuro delle famiglie coinvolte

Le conseguenze per i condòmini dopo la frana a Luino: «Non si è fatto male nessuno, ma ci vorrà tempo per sistemare tutto»

Questa mattina, il risveglio per gli abitanti della frazione Creva, a Luino, è stato tutto tranne che piacevole.

Una frana, infatti, si è abbattuta su un immobile, al numero 93/c di via Creva, obbligando circa 25 condòmini a evacuare subito i loro appartamenti e cercare riparo in strada, dove li ha trovati, dopo le prime telefonate verso le 7.15, Paolo Della Rossa, amministratore del condominio interessato: «Un evento simile era già accaduto il 26 aprile 2022, ora si è ripresentato, è riaccaduto quello che si sapeva prima o poi sarebbe già successo. Per fortuna non si è fatto male nessuno, si è rotto solo qualche vetro, ma vedere la scena dal vivo non è stato affatto piacevole».

Sono parole in cui il sollievo si unisce al dispiacere e, soprattutto, alla preoccupazione per i condòmini, «la sistemazione dell’immobile sarà lunga, in più ci saranno la messa in sicurezza della zona e il ripristino della rete che ha ceduto. Ad aprile, tutto si era risolto il 10, 15 giorni, ora non so, ho parlato con il geologo Fabio Meloni stamattina, secondo me le tempistiche saranno più lunghe, anche quando troverò i soldi ci vorrà un po' perché tutta la macchina si metta in moto. Per stanotte, sono tutti sistemati, ma chiederò al sindaco un incontro per capire come saranno i prossimi giorni».

«Conosco bene la zona – ha affermato Daniele di Pasqua, Amministratore di Condominio e delegato territoriale di Camera Condominiale Varese – i palazzi sono stati costruiti alla fine degli anni Settanta a ridosso della montagna, già all’epoca non era la soluzione ideale. Gli episodi di frane sono sempre più frequenti, a fronte del grande cambiamento climatico in atto, rispetto al passato non nevica più, ci sono più alluvioni. Inoltre, si fa sempre meno manutenzione da parte degli enti preposti, che intervengono solo quando si verifica l’evento, e anche nei palazzi in cui si cerca, dove possibile di risparmiare e intervenire solo al bisogno», approccio poco consigliato, soprattutto in situazioni come quella in cui si trovano i condomini di via Creva.

«È un peccato, perché sono complessi fatti anche bene, ma hanno un problema, bisogna continuare a intervenire e prevenire, ma investire soldi su qualcosa che ancora non si è verificato ma per prevenire quello che si potrebbe verificare è un concetto difficile da far capire».

Anche Andrea Leta, Amministratore e Direttore Generale di Camera Condominiale Varese, condivide le preoccupazioni dei colleghi, «quella che ci è giunta stamattina è una notizia a cui non possiamo restare indifferenti, un evento che, per fortuna, non ha avuto conseguenze tragiche, se non il comprensibile disagio delle famiglie coinvolte. Da parte nostra, siamo a disposizione dei condòmini e di tutta la comunità luinese».

Infine, un appello di Paolo Della Rossa: «Non tutti i condòmini possono appoggiarsi a familiari. Se qualcuno avesse a disposizione un alloggio da dare a un prezzo simbolico, può contattarmi al 333.3897011».

Giulia Nicora

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