Arrivano i festeggiamenti dell’ultimo dell’anno e con loro anche i botti. Code fuori dai negozi di Busto, nella mattina del 31 con gli ultimi ritardatari accorsi ad accaparrarsi quello che è rimasto. In uno dei punti vendita una cosa è molto chiara: «Le vendite sono tornate ad essere come prima del Covid».
Lunghe code fuori dai negozi, con le persone che si apprestano ad acquistare i fuochi d’artificio. Qualcuno ne compra meno rispetto allo scorso anno, qualcuno di più e altri prendono - spiegano - «solo le stelline per far divertire i bambini».
Ma c’è anche ci pensa agli animali, che si sa, soffrono molto il frastuono causato dalle esplosioni: «Prendiamo quelli meno rumorosi, fontane e stelline, evitiamo quelli che provocano tanto casino».
Invece, molti di quelli che compreranno più dello scorso anno rispondono così per un solo motivo: «Avevo il Covid, quindi non li avevo comprati».
Alcuni punti vendita rimarranno aperti fino a sera, per vendere il più possibile ma l’impressione è che le vendite siano tornate come prima della pandemia.
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