La tecnologia si allea, dando lavoro e la possibilità di una nuova vita ai detenuti. Eolo, Società Benefit leader in Italia nella fornitura di connettività tramite tecnologia FWA - Fixed Wireless Access, rinnova la collaborazione con l’impresa sociale bee.4 altre menti a sostegno del progetto di inclusione sociale rivolto ai detenuti del carcere di Bollate.
In particolare, visti gli ottimi risultati ottenuti durante il corso del progetto pilota partito a settembre 2021, l’iniziativa non solo verrà riproposta, ma subirà un ampliamento in termini di dimensioni e attività.
Infatti, non solo il numero di detenuti coinvolti salirà da 8 a 26, ma, dopo un programma di formazione di circa 10 giorni organizzato da Eolo, i partecipanti non svolgeranno più solo attività di welcome call e controllo qualità come lo scorso anno, ma saranno chiamati a gestire anche una parte di chiamate inbound e di provisioning, aggiungendo quindi un ulteriore tassello alle proprie competenze professionali.
«Siamo particolarmente orgogliosi dell’evoluzione e degli splendidi risultati che stanno interessando questa iniziativa e di poter dimostrare ancora una volta il profondo legame che unisce connettività e inclusione sociale» ha dichiarato Daniela Daverio Ceo Service Division di Eolo.
«In Eolo siamo fermamente convinti del valore della formazione professionale - aggiunge - nonché delle preziose opportunità che le skills digitali possono fornire al giorno d’oggi nel mondo del lavoro. Progetti come questo si inseriscono perfettamente all’interno della nostra mission e rappresentano anche l’espressione di un altro valore molto importante per l’azienda: quello della restituzione, il give back sui territori dove operiamo attraverso progetti che portino un impatto positivo concreto per le comunità».
«È straordinario verificare quanto entusiasmo e partecipazione sta generando la collaborazione con Eolo - ha dichiarato Marco Girardello di bee.4 altre menti - L’azienda sta investendo su questo progetto in differenti direzioni: partendo dal perimetro del servizio ampliando la gamma delle attività in cui sono coinvolti gli operatori; continuando con quello della formazione e della qualità, dapprima contribuendo al processo di qualificazione professionale dei nostri soci e successivamente verificando in modo puntuale gli standard di servizio offerti dalla nostra cooperativa a Bollate». E ancora: «Da ultimo sul piano della partecipazione di tutta l’azienda ad un percorso progettuale che oltre alla dimensione più strettamente lavorativa, si apre alla sfera etico/culturale rendendo evidente e tangibile anche e soprattutto la dimensione valoriale di Eolo e della straordinaria comunità di persone che ne fanno parte. Non possiamo che ringraziarli per tutta questa ricchezza di cui siamo onorati e che ci responsabilizza molto».
Durante il mese di luglio, gli operatori di Eolo hanno organizzato delle visite dedicate presso la struttura per raccontare ed illustrare il progetto. La risposta dei detenuti, così come durante il corso del progetto pilota, si è confermata assolutamente positiva, l’iniziativa, infatti, è stata accolta con grande entusiasmo e voglia di mettersi in gioco, con una forte dedizione e curiosità verso le nuove competenze da acquisire.