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Attualità | 13 dicembre 2022, 15:28

“Siamo tutti vip: persone veramente importanti”: il calendario «100% made in carcere» presentato al Parlamento

Lo step conclusivo di un corso di fotografia promosso dalla Valle di Ezechiele che ha portato diversi vip a varcare le soglie della Casa Circondariale di Busto Arsizio. Adriana Volpe: «Ne sono uscita arricchita, fortificata, perché senti che lì c’è vita». Marco Maddaloni: «Ringrazio le persone che hanno fatto in modo che io fossi lì, mi hanno reso una persona migliore»

“Siamo tutti vip: persone veramente importanti”: il calendario «100% made in carcere» presentato al Parlamento

Questa mattina, nella sala stampa della Camera dei Deputati, è stato presentato il Calendario della Cooperativa “La Valle di Ezechiele” intitolato “Siamo TUTTI vip: persone veramente importanti” e realizzato all’interno della Casa Circondariale di Busto Arsizio.

Intervenuti alla presentazione don David Maria Riboldi (cappellano del carcere), Adriana Volpe (nota conduttrice), Marco Maddaloni (judoka), Orazio Sorrentini (direttore del carcere), due ex detenuti, Antonella Forattini (deputata), Paola Frassinetti (sottosegretaria di Stato al Ministro dell’Istruzione), Rita Bernardini (ex deputata). A introdurre e moderare l’incontro Maria Chiara Gadda (deputata).

«Di 14 persone che fanno parte del progetto lavorativo e nessuno è recidivo di reato», ha detto don David. Che ha poi spiegato la nascita del calendario: «È il terzo anno che lo facciamo, quest’anno è stato il frutto di un corso fotografico. Possiamo dire che è un prodotto 100% made in carcere, anche le stampe sono state fatte all’interno del carcere di Bollate». E sullo scopo: «Portare un sorriso, della speranza, voglia di vivere e di sentirsi vivi». Sì, perché come lui stesso ha sottolineato durante il 2022, «ci sono state 79 persone che si sono tolte la vita all’interno del carcere».

Maria Chiara Gadda ha chiesto ad Adriana Volpe e Marco Maddaloni di raccontare la loro esperienza. La conduttrice televisiva, molto toccata, dopo aver ringraziato don David per l’opportunità, ha detto: «Io sono voluta entrare portando il mio sorriso, per regalare una giornata diversa. Don David mi ha detto di non chiedere il motivo per cui si trovavano lì, per rispettare un codice che hanno i detenuti all’interno del carcere, ma devi comunque creare empatia con le persone. Allora, la prima oretta sono stata brava, poi ai ragazzi che stavano con noi ho chiesto: “Ogni tanto ti immagini il giorno in cui uscirai?”. Molti di loro mi hanno detto la stessa cosa: “Non riesco a immaginarlo”».

Perché, come spiega la conduttrice: «Ho detto loro che le aziende hanno delle agevolazioni sulle assunzioni e loro non ne sapevano nulla. Allora c’è qualcosa che non funziona in questo sistema. È giusto dare a ognuno di loro l’idea di un futuro, alla fine del loro percorso devono avere un’opportunità. Dobbiamo cercare di proiettare nei loro occhi che fuori c’è una possibilità».

Nelle pagine del calendario, varie scene di una giornata all’interno del carcere raccontate dai diversi Vip che hanno aderito all’iniziativa: Jo Squillo, Debora Villa, Patrick Ray Pugliese, Martina Tammaro, Erika Mattina. E in conclusione, Adriana Volpe ha detto: «Ne sono uscita arricchita, fortificata, perché senti che lì c’è vita: il nostro compito è fargli capire che fuori, anche per loro, c’è vita».

Marco Maddaloni, ha iniziato il suo racconto con un detto napoletano: «Una goccia non ti può togliere la sete, uno quando fa una cosa una volta la porta avanti. Deve essere così anche per la beneficenza». E, prendendo in mano il calendario, nella foto in cui è immortalato con due detenuti, ha aggiunto: «Non ricordo il nome di quello con la camicia bianca, ma non potrò mai dimenticarmi il suo sogno: diventare istruttore di sala pesi. Io gli ho detto di provarci, non so se sono riuscito a fare breccia, ma ci ho provato. Ed è questo che noi dobbiamo fare: non mollare mai, perché prima o poi faremo breccia». In conclusione del suo intervento: «Ringrazio le persone che hanno fatto in modo che io fossi lì, mi hanno reso una persona migliore».
Intervenuto anche il direttore della Casa Circondariale di Busto Arsizio, Orazio Sorrentini, che ha sottolineato il problema della salute mentale all'interno delle carceri. 

A conclusione della presentazione, don David, ha voluto dare parola agli ex detenuti. Uno di loro, dopo essere uscito dal carcere, ha trovato lavoro proprio presso la Valle di Ezechiele e poi è stato assunto dall’azienda di Daniela Caprioli, una delle fondatrici della cooperativa. 

Il calendario è acquistabile sul sito www.lavallediezechiele.org.

Compilando un modulo, verrà spedito direttamente a casa. In alternativa, ci si può recare in cooperativa (via Cristoforo Colombo a Fagnano Olona) e acquistarlo direttamente.

Michela Scandroglio

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