Con poche ore di sonno alle spalle ma con la voglia di festeggiare un risultato storico. Il circolo di Busto Arsizio di Fratelli d’Italia ha brindato nella sede di via Crespi alla vittoria elettorale.
Con i militanti e i simpatizzanti c’era l’onorevole Paola Frassinetti, eletta alla Camera (nel collegio di Monza) per la quarta volta.
La deputata, parlando ai presenti, ha ricordato il percorso compiuti dal 2012 a oggi da Fratelli d’Italia, ricordando anche i «ragazzi della mia generazione».
Lo stesso ha fatto Francesco Lattuada, coordinatore di collegio del partito per la zona di Busto, sottolineando «la crescita lenta ma costante di Fratelli d’Italia»: «Non è un fenomeno come quello dei 5 Stelle o di Berlusconi nel ’94. C’è gente che viene da lontano, che ha conosciuto la politica fin da giovanissima. La sfida è dura, ma non sarà un fuoco di paglia. Abbiamo questo retroterra che manca agli altri».
Frassinetti: «Ci impegneremo in tutto e per tutto»
«Noi siamo pronti. Lo abbiamo detto in campagna elettorale e non era uno slogan demagogico, vuoto – assicura l’onorevole Frassinetti –. Ci impegneremo in tutto e per tutto, ognuno con le proprie competenze e nei propri settori, ad aiutare i cittadini in un momento così difficile».
Con la consapevolezza che «non sarà facile. Il periodo è molto complicato, duro, ma gli italiani sanno che in qualche mese non si potrà raddrizzare una situazione che dura da anni. Ma ce la metteremo tutta per far vedere i primi miglioramenti il più presto possibile».
Tomasini: «Fiero di questo gruppo»
Non poteva mancare Andrea Tomasini, il candidato “di casa” alla Camera. «Per noi non era una vittoria scontata – racconta – infatti siamo rimasti fino all’ultima nelle strade e nelle piazze a portare avanti le nostre idee».
La soddisfazione dei Fratelli di Busto è doppia, visto che qui il partito ha toccato il 30 per cento: «È la città tra le più grandi della provincia con la percentuale maggiore – sottolinea Tomasini –. Questo non influirà sul lavoro in consiglio comunale, ma certo fa riflettere che nel giro di un anno i numeri emersi alle amministrative sono cambiati. Sicuramente c’è un effetto-Meloni, ma anche un lavoro continuo e costante da parte del gruppo di cui sono fiero di far parte».
Il pensiero del bustocco va a Lattuada e al presidente del circolo cittadino Massimiliano Nardi: «Sono stati i primi a mettere in campo il mio nome e a battersi perché rappresentassi Busto. È stato un onore che devo innanzitutto a loro».
Nardi, da parte sua, ha evidenziato che «siamo il primo partito italiano, qualcosa su cui tre-quattro anni fa non avrebbe scommesso nessuno se non noi. E, come ha detto Giorgia Meloni, questo è il punto di partenza. Da oggi bisogna lavorare per l’Italia e gli italiani».