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Politica | 01 agosto 2022, 19:24

Appello di Gadda a Calenda: «Nessuna ragione per cui i riformisti non possano trovare una sintesi sui temi»

«C’è un potenziale politico enorme che sarebbe un errore storico non ascoltare, preferendo i calcoli per qualche seggio sicuro in più. E anche questo è tutto da vedere», dice la deputata e segretaria di Italia Viva Lombardia

Appello di Gadda a Calenda: «Nessuna ragione per cui i riformisti non possano trovare una sintesi sui temi»

«Perché serve un terzo polo? Per portare in politica la cultura del risultato. Gli slogan elettorali se va bene non vengono realizzati, se va male fanno debito pubblico senza produrre alcun effetto duraturo. Lo dico chiaro a Carlo Calenda, non c’è alcuna ragione politica per cui i riformisti non possano trovare una sintesi su lavoro, politica economica, investimenti e infrastrutture, politica energetica, sostenibilità, benessere sociale, politiche per la famiglia, sicurezza alimentare, sanità, contrasto alla povertà, giustizia giusta, contrasto al degrado, cultura e istruzione», così in un post Facebook la segretaria di Italia Viva Lombardia e deputata Maria Chiara Gadda.

«C’è un potenziale politico enorme che sarebbe un errore storico non ascoltare, preferendo i calcoli per qualche seggio sicuro in più. E anche questo è tutto da vedere, perché nella dinamica del voto il posizionamento che si sceglie e la chiarezza dei contenuti cambiano la percentuale dei singoli partiti.

Il richiamo al voto utile contro qualcuno, agitando vecchie paure, è molto snob. Un film per altro già visto per venti anni, quando la sinistra ha preferito parlare di Berlusconi e dei suoi vizi piuttosto che dei programmi. Così è prosperata la Lega nelle fabbriche, così è prosperato il M5S in un Paese che subisce il cambiamento anziché guidarlo», aggiunge la deputata varesina.

«La pandemia ha fatto venire tutti i nodi al pettine. Proviamo a districarli insieme con pazienza e determinazione. Solo così arriverà il voto dei cittadini, non certo con le alchimie di palazzo e i personalismi. Istinto e generosità, è questo l’appello per i riformisti e per i moderati che vogliono un cambiamento radicale», conclude.

Redazione

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