I bruschi sono i sottaceti. Quelli classici bustocchi si compongono di peperoni, cetrioli e pomodori verdi (acerbi).
Il bustocco era ghiotto di bruschi, ed ogni famiglia contadina, tra l’estate e l’autunno preparava i vasetti. Le verdure potevano essere “sottacetate” insieme o separatamente.
Si colgono quindi, i pomodori che non matureranno mai, quelli ancor verdi rimasti sulla pianta, poi i cetrioli di ultima gettata ed i peperoni verdi. Si lasciano bene al sole per affinché asciughino bene e poi si ripongono nei vasi; si colmano i vasi con dell’ottimo aceto di vino bianco, si aggiunge una presa di sale, e si coprono. Dopo circa un mese i bruschi saranno pronti.
Ma come si mangiano e con cosa si accompagnano i bruschi?
Nei tempi passati i bruschi si usavano come companatico, accompagnavano infatti il pane, per il pranzo o addirittura per la prima colazione. L’accompagnamento ideale è il pane giallo casalingo. A volte al pane ed ai sottaceti si univa qualche fetta di lardo o pancetta o mortadella di fegato.
Ora li troviamo nell’antipasto bustocco, nel piatto un peperone un cetriolo, un pomodoro, con lardo, salame, mortadella di fegato e pancetta che stimola l’appetito, come in dialetto: un zichinen da roba par gusta a buca…