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Politica | 01 luglio 2022, 19:30

Opposizione troppo morbida a Busto? La minoranza non ci sta: «Incidiamo con le proposte»

«La visione per la quale il centrodestra è concreto e pragmatico mentre le opposizioni sono tutte ideologiche fa comodo a loro», dice il capogruppo del Pd Maggioni. Castiglioni (Bac) punta il dito sul mancato ascolto della minoranza, mentre per Farioli (Prl) «un’opposizione di liti e capriccio allontana la buona politica. E nell’ultimo consiglio i “capricci” hanno riguardato la maggioranza»

Opposizione troppo morbida a Busto? La minoranza non ci sta: «Incidiamo con le proposte»

In meno di due ore, l’altra sera il consiglio comunale ha esaurito l’ordine del giorno, approvando tutti i punti all’unanimità. Un inedito – in fatto di tempistiche e di “assonanza” tra maggioranza e opposizione –  che si spiega anche con la mancata discussione dei due temi più spinosi, per via del rinvio della mozione sulla Pro Patria proposta da Matteo Sabba e del ritiro dell’interrogazione di Fratelli d’Italia dai toni critici sulla raccolta dei rifiuti.

Fatto sta che a fine seduta il sindaco Emanuele Antonelli non ha mancato di far notare come tutto sia passato all’unanimità.
Un assist per chi giudica l’opposizione bustocca troppo morbida. Una lettura che gli esponenti della minoranza non condividono.

«Un ruolo positivo»

«Abbiamo votato a favore di delibere assolutamente tecniche – puntualizza Maurizio Maggioni, capogruppo del Partito Democratico –. Se non l’avessimo fatto, saremmo stati sciocchi. Le questioni relative a Pro Patria e rifiuti sono state rinviate e il consiglio è andato come doveva andare».

Maggioni fa notare che «le minoranze hanno fatto delle proposte su parcheggi rosa e comunità energetiche che sono passate. Il ruolo dell’opposizione è stato positivo. Non capisco perché si debba pretendere che ci sia necessariamente un’opposizione barricadiera».

«Un’opposizione di governo»

Il capogruppo dem ricorda quanto fatto nel recente passato, vale a dire «una serie di iniziative in consiglio comunale sulla raccolta puntuale di Sant’Edoardo, sui comitati di quartiere, sull’osservatorio sulla qualità dell’aria. Su queste cose il sindaco ha messo una pietra tombale. L’opposizione ha portato molti temi che la maggioranza ha cassato, mentre su altri è stata concorde. Noi stiamo svolgendo il nostro ruolo.
Forse qualcuno ha nostalgia di una visione manichea seconda la quale il centrodestra è bravo, concreto e pragmatico mentre le opposizioni sono tutte ideologiche. Ma questa è una visione che fa molto comodo al centrodestra».

Maggioni cita anche la questione del nuovo ospedale, «su cui abbiamo insistito tantissimo, chiedendo di istituire una commissione consiliare. Possiamo tornare su certi argomenti, ma se su temi importanti si mette una pietra tombale, forse occorre mobilitare – e questo è un onere di partiti e movimenti politici – la società civile. E su questo aspetto c’è un problema reale, non sto dicendo che l’opposizione non abbia delle difficoltà. Però auspicare un’opposizione che faccia un gran baccano in consiglio a cui il sindaco può rispondere che loro sono pragmatici è una lettura funzionale al centrodestra.
Le cose sono più complicate. La nostra è un’opposizione di governo. Ricordo che noi governiamo a Milano, in tante altre città e il Paese».

«Proclami senza seguito»

Gianluca Castiglioni di Busto al Centro sottolinea invece che «sono stati fatti proclami di ascolto della minoranza, ma in questi otto mesi si è visto spesso il contrario. Molte proposte dell’opposizione non sono state ascoltate. Inoltre si tratta spesso di ordinaria amministrazione. Più di una volta è stata la minoranza a dover sollecitare la convocazione di alcune commissioni». Quanto accaduto l’altra sera, insomma, sarebbe un’eccezione.

Anche il capogruppo di Bac cita il caso dell’ospedale: «Tutta minoranza aveva chiesto di istituire l'apposita commissione consiliare, ma il sindaco si era opposto, dicendo che avrebbe convocato un tavolo tecnico. Che però adesso è fermo».

Per Castiglioni «si può sempre fare di più e meglio, ma è frustrante. Anche al termine della scorsa consiliatura, sul Piano urbano del traffico noi avevamo fatto delle proposte. Ma i “ne terremo conto” non hanno avuto seguito».

«Intelligenza, non inutile capriccio»

Dopo dieci anni da sindaco e altri cinque in maggioranza, oggi Gigi Farioli guida il gruppo di opposizione Popolo, Riforme e Libertà. E ribalta la lettura per la quale l’assise di mercoledì rappresenta l’emblema di una minoranza “accomodante”: «L’ultimo consiglio – dice – è la dimostrazione plastica che per incidere la minoranza può fare approvare cose importanti per l’amministrazione. In due consigli, lo abbiamo fatto con altrettante mozioni fondamentali dal punto di vista della concretezza ma anche della visione. Una su denatalità e famiglia, l’altra su energia e ambiente. E su questo continueremo a lavorare».

«Un’opposizione di liti e capriccio serve solo ad allontanare la buona politica e i buoni cittadini. Se l’opposizione è proposta intelligente, come noi abbiamo voluto fare, è anche possibilità di indirizzare e condizionare», sostiene Farioli. Che non rinuncia a punzecchiare il centrodestra: «Questo significa essere per la città, per il bene comune, per l’intelligenza e non per l’inutile capriccio. Capriccio e opposizione mi pare che nell’ultimo consiglio se lo siano fatti la maggioranza, dovendo ricorrere a rinviare due temi che li avrebbero messi in difficoltà».

Riccardo Canetta

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