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Busto Arsizio | 13 giugno 2022, 10:15

La felicità a Sant'Edoardo: «A fine giugno arriverà uno dei preti appena ordinati»

Il vicario episcopale Luca Raimondi dà la buona notizia: «Un dono per le vostre parrocchie e per Busto». Don Paolo Boldrini, già vicario parrocchiale, manterrà questo ruolo solo a Sacconago e si occuperà anche della pastorale giovanile a Borsano

La felicità a Sant'Edoardo: «A fine giugno arriverà uno dei preti appena ordinati»

Uno dei preti appena ordinati dall'arcivescovo (LEGGI QUI) arriverà a Busto Arsizio e in particolare a Sant'Edoardo: il 23 giugno si rivelerà ufficialmente l'identità del giovane sacerdote. È quanto ha scritto il vicario episcopale Luca Raimondi alla parrocchia, che in questo weekend ha diffuso gioiosamente l'annuncio ai fedeli.

«Dono inaspettato e gradito»

Il parroco don Antonio Corvi sabato e domenica a sua volta ha comunicato ai parrocchiani al termine delle messe la novità, pubblicata anche sul giornalino.

È un momento importante per il popoloso rione: tanto più da quando sono riunite le parrocchie di Sant'Edoardo e Santa Croce, c'è molto lavoro da fare. A partire dai giovani. Monsignor Raimondi nella sua lettera ha precisato: «Nel momento di scarsità di clero, soprattutto giovane, che stiamo vivendo in questo periodo, questo è un dono inaspettato ma gradito sia per le vostre parrocchie sia per la città di Busto... Egli sarà vicario parrocchiale presso le vostre parrocchie e si occuperà specialmente della pastorale giovanile».

Sacconago e Borsano

Monsignor Raimondi ha anche spiegato che «don Paolo Boldrini che fino ad ora aveva la nomina di vicario parrocchiale presso di voi, rimarrà vicario parrocchiale solo di Sacconago e inizierà un rapporto di collaborazione, per la pastorale giovanile, con la parrocchia di Borsano».

Il vicario episcopale ha invitato a pregare per entrambi i sacerdoti e il loro percorso.

A Sant'Edoardo ha commentato il parroco: «Ringraziamo il Signore! E anche tanto! Per il ministero di don Paolo e, ora, per il dono di un prete novello. La premura degli educatori del seminario e dei preti novelli ci ha chiesto di far sì che il nostro nuovo coadiutore abiti nella casa parrocchiale insieme a don Giorgio...».

Quest'ultimo ha pubblicato una riflessione sul valore della fraternità sacerdotale. Poter accogliere il nuovo sacerdote nella casa parrocchiale è stato un elemento chiave.

Marilena Lualdi

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