«Alcuni tra i più grandi inquinatori d’Europa, come la Germania, responsabile da sola di un quarto dei gas serra dell’Ue, vogliono cancellare i propri sensi di colpa imponendo a tutti obiettivi climatici irrealistici come lo stop alle auto a combustione prima che tecnologie, infrastrutture e cittadini siano pronti per questa svolta epocale. Produrre solo auto elettriche dal 2035 significa chiudere aziende, creare disoccupazione e povertà».
Lo afferma Isabella Tovaglieri, europarlamentare bustocca della Lega, componente della commissione Industria, nel suo intervento durante la sessione plenaria.
«L’Europa contribuisce in minima parte alle emissioni mondiali di Co2 – prosegue – ma è disposta a passare dalla schiavitù del gas russo a quella delle batterie al litio della Cina, per assurde ragioni di principio. Bruxelles riveda questa visione ideologica e punitiva verso sé stessa, che rischia di trasformare la più importante civiltà occidentale in una dépendance dei Paesi meno democratici e più inquinatori del mondo».