/ Busto Arsizio

Busto Arsizio | 27 aprile 2022, 13:57

Busto, discussione accesa in maggioranza sulla Tari

Questa sera in Consiglio comunale si dibatterà della tassa sui rifiuti. Le tariffe aumenteranno per famiglie e, soprattutto, imprese. Per questo i consiglieri della lista civica Lanza e Sabba propongono di istituire un fondo compensativo per le utenze non domestiche. Sulle modalità con cui aiutare commercianti e artigiani è in corso una vivace discussione. L’assessore al bilancio: «Servono azioni concrete, non demagogia»

Busto, discussione accesa in maggioranza sulla Tari

Questa sera approda in Consiglio comunale a Busto Arsizio il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti e l’atto di approvazione delle tariffe Tari per il 2022.
Gli adeguamenti comporteranno un aumento per famiglie (in media +3,5 per cento) e, soprattutto, imprese (+8 per cento).

Nei giorni scorsi si è aperta all’interno della maggioranza una discussione – in corso anche in queste ore – per cercare di andare incontro alle attività produttive, già penalizzati dai rincari di bollette e materie prime, senza dimenticare gli effetti della pandemia.

Il dibattito interessa l’intera maggioranza e ha coinvolto in particolare la lista civica del sindaco Antonelli, che esprime sia l’assessore al Bilancio Maurizio Artusa, che stasera illustrerà in assise il piano finanziario, sia i consiglieri Marco Lanza (capogruppo) e Matteo Sabba, che caldeggiano con forza l’istituzione di un fondo compensativo per “moderare” gli effetti degli aumenti sulle utenze non domestiche.

Subito dopo la commissione di giovedì scorso, in cui si è discusso proprio di questa materia, è nata l’idea di prevedere un fondo da 100mila euro.
Successivamente, l’ipotesi su cui si è puntato è stata quella di “travasare” la somma residua del fondo Tari per le imprese 2021, in attesa di capire se questa cifra potrà essere ampliata e se dal governo arriveranno gli aiuti auspicati da tutti. A partire dal sindaco Emanuele Antonelli, che li aveva “invocati” anche per far fronte al caro-bollette (leggi qui).

Se l’intento di aiutare il commercio è condiviso da tutta la maggioranza, la discussione sulle modalità con cui ottenere il risultato è stata vivace, a tratti anche piuttosto accesa.
L’auspicio dei due esponenti della civica è che si possa arrivare a un emendamento condiviso da tutto il centrodestra. In ogni caso, l’intenzione è quella di presentare comunque la proposta questa sera.

Da parte sua, l’assessore Artusa rimarca la necessità di «intervenire con azioni concrete, non con demagogia». «Lavoro a testa bassa per portare migliorie alle attività produttive. Dal fondo Tari dell’anno scorso rimangono 36mila euro. Se l’input è quello di utilizzarli non ci sono problemi, ma non si creda che questa è la panacea di tutti i mali che risolverà i problemi dei commercianti».

Sull’ipotesi di prevedere un fondo di ben 100mila euro, l’esponente di giunta dice che «non è possibile farlo. Parliamo sempre di soldi dei contribuenti, non possiamo ristorare una parte “a svantaggio” di un’altra. Abbiamo decurtato 333mila euro dalla stesura del piano economico finanziario 2022. Non potevamo fare di più».

Vedremo che cosa accadrà stasera. Intanto Artusa fa sapere che «insieme con i consiglieri delegati a ecologia e partecipare, Orazio Tallarida e Roberto Ghidotti, inizieremo subito a lavorare con Agesp per ottimizzare costi e servizio, efficientandolo in tutte le sue sfaccettature per ottenere benefici sulle prossime politiche economiche».
In ogni caso, fa notare, «in questi giorni ho incontrato i commercianti, parlando sia di Tari che di Tosap, illustrando le delibere e mettendoci sempre la faccia».

Riccardo Canetta

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore