/ Gallarate

Gallarate | 05 aprile 2022, 15:52

Pattumeros a Gallarate: sventagliata di sanzioni

Bilancio provvisorio dell’assessore alla sicurezza, Francesca Caruso: intercettati, fra gli altri, due “seminatori di eternit”. Il ruolo delle tracce lasciate dai responsabili e quello delle testimonianze: la collaborazione fra forze dell’ordine e testimoni funziona

Immondizia abbandonata abusivamente a Gallarate

Immondizia abbandonata abusivamente a Gallarate

In un mese, 12 sanzioni amministrative, cinque delle quali a carico di cittadini non gallaratesi. Nel complesso, comunica l’assessore alla Sicurezza, Francesca Caruso,  ammonta a circa 3.000 euro il totale delle “multe” elevate. L’appello per allargare l’alleanza anti-incivili. Di seguito, la comunicazione sulle attività svolte.  Cedrate e Cajello i rioni più vulnerabili.

Sono già una dozzina le sanzioni emesse in questi giorni dalla Polizia Locale gallaratese per rifiuti abbandonati sul territorio cittadino. Riflettori accesi non solo nelle zone centrali, ma anche nelle aree periferiche. I controlli sono scattati per reprimere l’illecito conferimento dei rifiuti urbani, esposti in giorni e orari errati, ma anche per il deposito incontrollato di materiali in aree degradate.

Nel corso delle attività di ispezione, sono stati accertati anche due casi di abbandoni di rifiuti pericolosi, in particolare Eternit. Le sanzioni, in questo caso, vanno da un minimo di 600 a un massimo di 3.000 euro. A partire dal mese di febbraio, quando è stata costituita l’Unità Specialistica (R.U.S.), numerosi sono stati gli accertamenti condotti dagli agenti per contrastare fattispecie illecite inerenti la polizia ambientale, abusi edilizi e violazione di norme in materia di sicurezza urbana. Particolare attenzione in questa prima fase è stata posta nel monitoraggio dell’abbandono di rifiuti, compreso lo smaltimento di quelli pericolosi.

Le investigazioni sono state condotte partendo dall’analisi dei materiali abbandonati che in molti casi recano tracce che consentono di risalire agli autori degli illeciti. Utili sono risultati, nell’individuazione dei responsabili, testimonianze rese dai cittadini e la visione di immagini captate da telecamere posizionate “ad hoc” nei siti interessati, oltre che i “frame” recuperati dai sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio. In questa prima fase di controlli, l’individuazione dei trasgressori si è conclusa con la contestazione di sanzioni amministrative notificate a soggetti privati (la normativa prevede che, qualora l’abbandono di rifiuti sia effettuato da aziende, la fattispecie configuri una violazione penale).

Dopo circa un mese di controlli sono state elevate 12 sanzioni amministrative, cinque delle quali a carico di soggetti non residenti a Gallarate. Le violazioni accertate vanno dall’ “abbandono incontrollato di rifiuti”, punito dal testo unico ambientale con una multa da 300 a 3.000 euro, all’ “errato conferimento” sanzionato dal Regolamento di Polizia Urbana con una multa di 20 euro.   Complessivamente, ammonta a circa 3.000 euro il totale delle sanzioni elevate al termine dei controlli.

Il monitoraggio ha interessato tutto il territorio cittadino, mentre le principali violazioni sono state accertate nei quartieri di Cedrate e Caiello. Importante evidenziare che, oltre al verbale, viene posto a carico dei trasgressori l’obbligo di recuperare e smaltire correttamente i rifiuti. In caso di mancata ottemperanza le operazioni di bonifica vengono eseguite dall’Amministrazione comunale con spese a carico dei responsabili delle violazioni.

Gli uffici stanno mettendo in atto un lavoro di squadra, sollecitando la collaborazione dei cittadini, al fine di rendere costante l’attività di repressione del fenomeno. Anche sul piano della prevenzione è stato attivato un controllo diffuso, realizzato con i sistemi di videosorveglianza e con lo “sguardo” attento dei cittadini che in molti casi rendono informazioni utili allo sviluppo delle investigazioni.

Grazie al senso civico di molti gallaratesi, numerose sono le segnalazioni giunte al Comando per contrastare un fenomeno che, nel corso degli anni, ha assunto una dimensione sempre più spinta. L’assessore Francesca Caruso: «Chiedo  di circostanziare con più dettagli possibili le segnalazioni trasmesse al Comando di Via Ferraris, fornendo ogni elemento utile che possa aiutare a individuare gli autori degli illeciti abbandoni di rifiuti. I controlli messi in campo hanno consentito anche l’esecuzione di operazioni di pulizia straordinaria, per riportare alla vivibilità alcuni luoghi che risultavano da tempo oggetto di accumulo di materiale, come in via Cinque Giornate o in via delle Betulle. Preziosa la collaborazione di cittadini, imprese e istituzioni che, aderendo a sollecitazioni del Comando, hanno offerto la propria disponibilità per adeguare i punti destinati alla raccolta dei rifiuti, anche con il posizionamento di telecamere mirate a immortalare possibili abbandoni illeciti».

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore