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Politica | 14 marzo 2022, 11:56

Busto, mozione di Popolo, Riforme e Libertà: «Il consiglio comunale promuova una comunità energetica territoriale»

Sottoscritta dai consiglieri Gigi Farioli, Giuseppe Ferrario e Giuseppina Lanza: «Nella consapevolezza degli evidenti vantaggi sul versante ambientale, economico e sociale». Il testo della mozione

Gigi Farioli, capogruppo Popolo, Riforme e Libertà

Gigi Farioli, capogruppo Popolo, Riforme e Libertà

La mozione di Popolo, Riforme e Libertà (sottoscritta dai consiglieri comunali Gigi Farioli, Giuseppe Ferrario, Giuseppina Lanza) per iniziative nel settore ambientale ed energetico a cominciare dalle comunità energetiche e di autoconsumo.

IL TESTO

Premesso che:

- mai come oggi, tra PNRR, New Green Deal e transizione energetica la sfida per cittadini, famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni sui temi dell’ambiente e l’energia è assolutamente prioritaria.

  • Busto Arsizio è attrice protagonista del Patto dei Sindaci che, grazie all’approvazione del Piano per il miglioramento ambientale ed energetico, consente all’Amministrazione di partecipare con titoli preferenziali a bandi europei, nazionali e regionali, in alcuni casi addirittura esclusivi.

  • Agesp fino al 2007 è stata concessionaria di una centrale di produzione idroelettrica a Tronzano Vercellese e comunque tuttora è fortemente interessata al settore energetico con la partecipazione totalitaria ad Agesp Energia e, sino a cessione deliberata dagli atti di consiglio, socia rilevante di Commerciale Gas.

  • Mai come in questo momento di drammatica esplosione dei costi energetici per famiglie ed imprese i comportamenti  e le capacità di adottare e promuovere un utilizzo consapevole ed efficiente di energia sono elementi strategici di assoluta rilevanza.

  • Sotto questo aspetto il ruolo del consumatore è destinato (al di là delle misure che adotteranno governo nazionale ed Unione Europea) a variare da soggetto passivo a soggetto attivo in grado di modificare azioni e comportamenti in base alle variazioni di prezzo sul mercato, oltre che di produrre la propria energia e offrire servizi in rete.

  • Sono state introdotte plurime norme a diverso livello per orientare e supportare gli investimenti sulla generazione distribuita e per favorire l’autoconsumo individuale o collettivo che prevedono l’applicazione delle componenti variabili degli oneri di rete e di sistema per l’energia prelevata dalla rete pubblica e non su quella autoconsumata

Il Consiglio comunale impegna

Il Sindaco e la Giunta, previa ampia consultazione preventiva con operatori privati, professionisti, imprenditori, artigiani, amministratori di condominio, Agesp, Neutalia e tutti gli altri soggetti potenzialmente interessati quali a titolo esemplificativo associazioni dei consumatori, ma soprattutto con l’accompagnamento costante delle commissioni competenti,

  • a promuovere ogni utile azione ed iniziativa che, anche attraverso tavoli ed incontri appositi, diffonda consapevolezza sulle opportunità offerte dalle normative a tutti i livelli predisposte (a solo titolo esemplificativo citiamo il D.L. N. 162/ 2019 convertito in legge N. 8/2020 sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e le Comunità di Autoconsumo condiviso ; la delibera Arerà N. 3-8/2020/R ma soprattutto la Legge di Regione Lombardia che, a sostegno della transizione energetica, con un apposito capitolo di 22 milioni di euro pone come obiettivo prioritario il sostegno alla nascita di 6.000 comunità energetiche rinnovabili entro i prossimi 5 anni).

  • A promuovere, nelle forme e nei modi che riterranno più opportuni, anche attraverso le modalità e le collaborazioni sopra ricordate a cominciare dalle commissioni competenti, una Comunità Energetica Territoriale e Comunità di Autoconsumo Condiviso nella consapevolezza degli evidenti vantaggi sia sul versante ambientale (produzione rinnovabili, 0 emissioni C02, 0 inquinanti NOX, SOX...,0 efficienza energetica, grazie a progressiva elettrificazione dei consumi), economico (risparmio sulle bollette, agevolazioni fiscali, stabilizzazione dei costi variabili degli oneri di sistema e di rete), sociale (crescente partecipazione alla produzione e al mercato elettrico e e conseguente promozione e allo sviluppo di una economia sostenibile e solidale grazie alla possibilità di distribuire agli iscritti che condividono l’energia immessa in rete dagli impianti).

Gigi Farioli, Giuseppe Ferrario, Giuseppina Lanza.

Popolo, Riforme e Libertà.

Redazione

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