«Non siamo solo urgenza, ma enne servizi che ci permettono di sviluppare a trecentosessanta gradi il collegamento con il territorio». Parola d’ordine, l’integrazione con il territorio, di Legnano e dei comuni limitrofi.
È quanto sostiene il presidente della Croce Rossa di Legnano (con delegazione Parabiago) Luca Roveda che nel corso del #Backstage insieme al vice Romano Guzzetti ha tracciato un quadro non solo dell’attività sette giorni su sette di emergenza-urgenza della Cri, ma anche dei servizi cosiddetti secondari, utilissimi alla collettività.
Così si snocciolano servizi a supporto di anziani e persone con disabilità, trasporto sangue e ritiro tamponi, raccolta e distribuzione di alimenti, accompagnamento negli ospedali, scuola bus per due bambini in difficoltà, ippoterapia, raccolta e distribuzione farmaci, telefono gentile, collaborazione con l’hub vaccinale di Cerro. Insomma l’area sociale deve modellarsi con le esigenze del territorio e si svilupperà con la nuova sede che andremo a inaugurare nella primavera 2023».
Non ultimo il progetto Fnap, per cui sono già arrivati 160mila euro: «ll Comune ha stanziato fondi (che arrivano dallo Stato) per alimenti e igiene personale e noi siamo capofila di questo progetto. Ne siamo onorati di e speriamo in futuro di allargare questa iniziativa ai comuni limitrofi».
E nel periodo Covid l’area sociale della Cri si è amplificata. Oltre alla settantina di uscite di emergenza al giorno, i servizi secondari sono esplosi e la vecchia sede di via Pontida non è bastata più. Già nel febbraio 2020 con il rinnovo delle cariche, aveva preso forma il progetto della nuova sede: 600mila euro che si spera non debbano lievitare con l’incremento globale dei prezzi per offrire alla Croce Rossa una nuova casa. Da non trascurare i numeri: 680 i volontari. Di questo si parla anche nel backstage: come formare un volontario, quale percorso, quali i valori, l’impegno, la bellezza di aiutare gli altri.
GUARDA LA PUNTATA