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Economia | 28 febbraio 2022, 07:00

Mondo del vino: alla scoperta delle migliori cantine italiane e internazionali

Ecco una pratica guida per essere informati al meglio sul tema

Mondo del vino: alla scoperta delle migliori cantine italiane e internazionali

Gli amanti del vino sanno che per usufruire di prodotti di qualità è necessario optare per etichette celebri, facendo attenzione anche alla classificazione. Una bottiglia pregiata, infatti, può riportare ad esempio la dicitura DOC, ovvero di Origine Controllata, o anche IGP, a indicare un'Indicazione Geografica Protetta.

Naturalmente, a fare la differenza in questo caso sono i produttori, che possono contribuire alla realizzazione di vini eccellenti orientandosi verso particolari vigneti così come adottando lavorazioni in grado di conferire sfumature uniche alla bevanda.

Ad oggi è possibile trovare le bottiglie realizzate dalle principali realtà nazionali e internazionali del settore enologico anche online, grazie ad e-shop specializzati che mettono a disposizione dell’utente un’ampia proposta di articoli.

Ad esempio, è possibile guardare ai vini delle migliori cantine scelti da vino.com, enoteca online che grazie all’esperienza di sommelier certificati AIS mette a disposizione un catalogo contenente le proposte di oltre 2.500 produttori provenienti da tutto il mondo.

Le cantine italiane più celebri
Dal Moro è l'azienda italiana tra quelle di riferimento per i vigneti che si estendono lungo la zona della Valpolicella e del lago di Garda. Uno dei prodotti più noti e tipici è l'Amarone della Valpolicella, il rosso che è un mix bilanciato tra uve Corvina e Rondinella per un gusto carico che ricorda i frutti rossi: si abbina molto bene con le carni grigliate e i formaggi stagionati.

Tra i bianchi, invece, occorre citare il Lugana DOC, proveniente proprio da uve Trebbiano di Lugana e che ha i sentori dei fiori, del fieno e della frutta: si presta a creare aperitivi deliziosi o ad accompagnare piatti di pesce.

Dalla parte opposta della penisola, invece, troviamo Donnafugata, che si riferisce proprio alla fuga storica della moglie di Ferdinando IV di Borbone a seguito dell'invasione napoleonica. I vigneti di questa zona sono curati dai produttori che non usano diserbanti o altri elementi chimici: uno dei più cliccati è il Nero d'Avola, da uve omonime vendemmiate precocemente, che danno vita a un rosso dai toni speziati e riferibili ai frutti rossi, anche se non manca il sapore più minerale e peculiare dell'Etna (disponibile anche bianco).

Per quanto concerne il centro Italia, invece, a Siena troviamo Salcheto, che produce alcuni tra i migliori vini da uve Sangiovese, come il Montepulciano dai sentori di amarena, tabacco e liquirizia e di Chianti invecchiati in botti di legno americano ove, alle uve Sangiovese, si abbinano anche le Merlot e le Canaiolo.

I vini internazionali più amati
Uno dei produttori stranieri più noti ed eccellenti è di certo Dom Pérignon, da cui proviene lo champagne francese ottenuto con uve millesimate, ovvero che fanno parte tutte della stessa annata: si parla di vitigni Chardonnay e Pinot Nero, le cui uve vengono lavorate e finite di affinare direttamente in bottiglia. Non solo bollicine per occasioni speciali, ma anche un vino da tavola per accompagnare pasti importanti, per esempio a base di caviale.

Dall'Argentina, invece, provengono i vini Alamos, da vitigni Syrah e Bonarda per i rossi e Torrontés per i bianchi. Per i primi, l'invecchiamento è previsto rigorosamente in botti di rovere, mentre per i secondi si cerca di sfruttare al massimo la peculiare territorialità dei vigneti ove lo sbalzo termico importante conferisce al prodotto finale i sentori della frutta bianca matura e dei fiori.

Infine, va citata anche l'azienda vinicola Opus One Winery di Robert Mondavi, di origini italiane ma vissuto in America dove i vini migliori provengono da uve Cabernet. Uno dei prodotti di spicco è senz'altro il Napa Valley californiano, cui si aggiungono frutti di vitigni Merlot, Petiti Verdot, Malbec e la variante Franc del Cabernet.

Ne scaturisce un sapore ricco e pieno riferibile ai migliori Bordeaux, con i sentori del ribes, delle spezie e del pepe nero. Di certo, si tratta di aromi che si arricchiscono grazie allo stazionamento per più di un anno in botti francesi barrique.

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