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Valle Olona | 27 febbraio 2022, 20:25

Olgiate ritrova il suo carnevale. Ma senza dimenticare il no alla guerra

Bandiere della pace sui carri e desiderio di credere ai supereroi per sorridere

Olgiate ritrova il suo carnevale. Ma senza dimenticare il no alla guerra

È stato un inizio in grande stile quello del carnevale olgiatese, che dopo lo stop forzato degli ultimi due anni ha visto i volontari del gruppo parrocchiale tornare a percorrere le vie del centro di Olgiate con ben tre carri preparati interamente da loro.

Complice anche la bella giornata di sole sono stati moltissimi olgiatesi che, armati di coriandoli e mascherine, hanno voluto essere presenti per partecipare a questa prima sfilata in sicurezza, seguendo il percorso che i carri hanno fatto intorno a piazza San Lorenzo.

Nonostante il poco preavviso abbia dato modo principalmente solo ai più piccoli di trovare un costume per partecipare a questo attesissimo evento, anche i più grandi sono stati contagiati dal clima di quella che è forse la festa più allegra dell’anno, e in pochissimo tempo le vie del centro cittadino sono state letteralmente ricoperte da un tappeto di coriandoli colorati che hanno contribuito all’atmosfera di festa.

Una festa che, però, non ha voluto dimenticarsi dei fatti terribili che stanno accadendo nel mondo negli ultimi giorni; i volontari del gruppo parrocchiale, infatti, hanno voluto che su ogni carro fosse ben visibile una bandiera della pace, per ricordare a tutti quali siano i valori veramente importanti.

Anche la scelta del supereroe che è salito sul carro che ha guidato la sfilata è andata in questa direzione; tra le maschere, infatti, ha spiccato sicuramente una riproduzione sorridente di Papa Francesco che sventolava una bandiera multicolore inneggiante alla pace. «Il carnevale di quest’anno è dedicato ai supereroi – hanno spiegato i volontari – e per questo abbiamo deciso di far sfilare anche il Papa, che è il nostro supereroe, e il cui intervento può essere in grado di farci uscire dalla situazione terribile a cui stiamo assistendo».

Ma la speranza di un mondo libero dalle lotte non è stato l’unico messaggio che si è voluto veicolare con la sfilata olgiatese; i carri, infatti, sono stati realizzati in gran parte con plastica riciclata, che è stata usata per rappresentare lo stato del pianeta e la necessità di intervenire al più presto per prendersi cura della terra e dei nostri mari, troppo spesso pieni di rifiuti plastici gettati senza pensare alle conseguenze.

«Il primo carro – hanno raccontato i volontari – vuole rappresentare lo stato del pianeta dopo l’incauto intervento dell’uomo, che continua a riempirlo di rifiuti senza curarsi di nulla, mentre gli altri due sono stati dedicati a quello dei nostri mari, che sono invasi da bottiglie e da ogni genere di plastica». Un momento dedicato alle riflessione, dunque, ma anche al divertimento, che è stato reso possibile non solo dall’impegno del gruppo dei volontari della comunità pastorale di San Gregorio Magno, ma anche da quello degli agenti della Polizia Locale e degli uomini e delle donne della Protezione Civile olgiatese, che per tutta la durate della sfilata hanno vigilato sull’evento per assicurarsi che si svolgesse in completa sicurezza.

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Loretta Girola

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