Il 2021 è stato un anno record per le Ipo di Borsa Italiana, con 49 quotazioni a Piazza Affari come non avveniva dal Duemila. Anche all’estero i debutti in borsa sono stati davvero numerosi, con una raccolta che ha raggiunto i 453 miliardi di dollari e coinvolto 2388 società, imprese entrate nel mercato finanziario tra Spac e quotazioni dirette.
Anche il 2022 si prospetta un anno ricco di appuntamenti per le Ipo, infatti dopo lo sbarco in borsa di compagnie come Coinbase e Rivian ci saranno le quotazioni Reddit, Stripe e Tpg. Anche alla Borsa di Milano sono attese diverse offerte pubbliche iniziali, specialmente all’interno dell’Euronext Growth Milan con l’ingresso di piccole e medie imprese.
Ovviamente gli investimenti nelle Ipo comportano rischi e opportunità, per questo motivo è importante valutare con attenzione questo tipo di operazioni allo scopo di prendere delle decisioni consapevoli. In questi casi, infatti, è fondamentale informarsi bene, studiando quali sono le strategie migliori per investire in modo prudente nelle nuove quotazioni di borsa.
Come investire nelle Ipo: i consigli degli esperti
Secondo la guida che spiega come investire in Ipo a cura dei professionisti del sito finanzafacile.net, questo genere di operazioni presentano alcuni aspetti che vanno valutati in modo accurato. La prima emissione di titoli di una società che si quota in borsa, infatti, viene spesso effettuata ad un prezzo di mercato più basso per attirare un maggiore numero di investitori, soprattutto operatori istituzionali.
Questo processo è chiamato underpricing, ed è uno dei principali motivi che permette alle azioni Ipo di accrescere il lodo valore nei giorni successivi alla quotazione. Con un prezzo più basso, infatti, un numero maggiore di investitori sarà interessato ad acquistare i titoli della società alla prima quotazione, facendo salire rapidamente il valore di mercato delle azioni dopo l’Ipo.
Allo stesso tempo le aziende possono stabilizzare il prezzo dei titoli con il greenshoe, una clausola che consente alla società di esercitare delle opzioni di acquisto o vendita delle azioni per ridurre le oscillazioni di prezzo. Anche la clausola di lock up può contribuire a stabilizzare il valore delle azioni Ipo, poiché durante un certo periodo dopo la quotazione le società non possono emettere nuovi titoli.
Bisogna analizzare anche i rischi degli investimenti nelle Ipo, a partire dal lock up applicato ai venditori oltre alla bassa liquidità delle azioni delle società appena quotate. Per diminuire il rischio bisogna puntare sulla diversificazione, in più è fondamentale analizzare con attenzione le prospettive di crescita dell’azienda, realizzando questo studio per conto proprio oppure con il supporto di un consulente finanziario esperto.
Come acquistare azioni di aziende in Ipo
Partecipare a una Ipo è un’operazione abbastanza complessa e non sempre possibile, infatti spesso sono ammessi all’offerta pubblica iniziale appena alcuni investitori istituzionali oppure alcuni clienti delle società finanziarie incluse. Si tratta in genere di grandi banche e importanti fondi di investimento, mentre per un piccolo investitore privato è difficile entrare subito nell’Ipo e comprare azioni di aziende alla prima quotazione.
Tuttavia esistono degli intermediari che consentono di investire in Ipo in modo più accessibile, broker regolamentati specializzati in questo tipo di investimenti acquistando i titoli Ipo per conto dei propri clienti previa prenotazione. Naturalmente non sono molti gli operatori che propongono questo servizio, inoltre è essenziale rivolgersi solo ed esclusivamente a società autorizzate e in possesso di una licenza valida.
D’altronde, la convenienza di investire in Ipo vale appena per chi compra azioni al prezzo iniziale fissato dalla società, mentre per gli investitori che entrano nelle giornate successive le potenzialità si riducono in modo significativo. Per questo motivo, se non si riesce a investire subito conviene spesso aspettare prima di acquistare le azioni dell’azienda quotata, per analizzare le performance del titolo e capire quali potrebbero essere le prospettive della società al di fuori della Ipo.