Mi hanno dato del "marchettaro" per via di taluni miei "pezzi" che pubblico qui e su alcuni "profili", specie quelli che accomunano più persone. Sono andato a visionare come si formano le notizie e, a ben guardare ....non mi sono dato del "marchettaro. Ne svelo il motivo.
Ho impiegato più di due anni (sic) a racimolare modi d'uso e aneddoti della Vita Bustocca che si riferisce al '900 - poi li ho messi a confronto e giudizio, con un "maestro" inequivocabile; Giusepèn che ha approvato il mio progetto, peraltro condiviso da taluni amici che hanno visto nel mio lavoro, un simpatico GRAZIE da donare ai nonni e a chi ha vissuto tempi grami sia prima sia dopo le guerre 1915-18 e 1940-45. Ho messo in luce i sacrifici, le rinunce, le tribolazioni dei Peronaggi che (in verità) ci hanno lasciato tantissimi valori, con l'aggiunta del Benessere che in tanti hanno dilapidato e che in tanti nemmeno si sono accorti di averlo.
Non ho avuto la "risonanza" della Presentazione Ufficiale del libro che ho scritto e che porta il titolo "ul Giusepèn" in ossequio al mio maestro del "Dialetto Bustocco da strada". Secondo i detrattori, come avrei dovuto operare, per far conoscere questo mio (mi permetto di dire) lodevole lavoro? - quindi lo annuncio qui, lo condivido sui vari Gruppi, possibilmente dialogo con chi desidera avere un commento o un dialogo con me - mi riferisco a chi potrebbe interessare il mio libro, magari per "far felici" i nostri nonnini, ringraziandoli.
A proposito, grazie a chi ha valutato e creduto nel mio progetto, ho consegnato 1200 libri (pagati dagli sponsor con regolare fattura) - si, milleduecento libri all'Istituto La Provvidenza in Busto Arsizio, presieduto dall'amico Romeo Mazzucchelli, affinchè ogni Ospite e ogni Collaboratore dell'Istituto possano avere la copia (benedetta copia) del libro "ul Giusepèn". Non mi illudo di sapere che gente di 90 anni possa mettersi a leggere il mio libro "ul Giusepèn", ma chiedo a figli e nipoti di questi Nonnini, di leggere loro il libro. Io l'ho sperimentato. E ho davanti agli occhi, lacrime di commozione che rigano le rughe, sorrisi, parole buone che manifestano il loro riconoscimento. Un nonnino m'ha detto "vogn ca'l sa rigorda da nogn" (uno che si ricorda di noi).
Ebbene, dopo la pubblicazione del libro "ul Giusepèn" (il 26 settembre scorso) ho atteso il 2 di dicembre 2021 per vedere la Presentazione Ufficiale del libro, presso la Biblioteca Civica, con partecipazione massiccia e applausi a fior di entusiasmo sia per la capacità dialettica di Francesca Boragno (che mi ha posto intelligenti domande) sia per le mie risposte che il pubblico ha ritenuto esaustive. Poi ho scritto dove si può acquistare il libro: la Libreria Boragno via Milano 4 Busto Arsizio e ....ho fatto null'altro. Non mi sono ....prostituito.
Chi mi ha dato del "marchettaro" è andato a vedere come gli altri Autori pubblicizzano il proprio lavoro? C'è chi scomoda "mari e monti" per esserci con scarsa affluenza di pubblico. Chi paga le inserzioni di pubblicazione. Chi non scrive il libro, ma si limita a metterci il nome in Copertina e lascia ad altri ....l'incombenza, chi può, le proprie "quattro copie" le regala..
Che male ho fatto nel dire che in tre mesi, il mio "ul Giusepèn" ha venduto circa 2500 copie? DUEMILACINQUECENTO, signori ed è forse (anzi ne sono certo) il motivo di questa specie di acredine, di invidia che fa dire a taluni "marchettaro" rivolto a me.
Non mi offendo sia chiaro, ma non accetto l'epiteto gratuito che m'è rivolto. Aggiungo (e mi fermo qui) una chiosa: chi fa qualcosa è criticato - chi fa nulla, a posteriori entra nel novero di chi si sente dire "ma perchè non hai scritto un libro su Busto Arsizio?" Tanto per la cronaca; "ul Giusepèn" è il mio 22 libro (e siamo nel 2022 ....coincidenza) ....tutti scritti da me, coi miei ...cervello e cuore (chi chiu felice emmè? - Eduardo). Ancora Buon 2022 a tutti i Lettori, con riconoscenza per la loro simpatia.