Da qualche giorno sulle pagine social dei sindaci e dei Comuni e sui siti web istituzionali sono purtroppo tornati i tristi bollettini dei primi cittadini riguardanti l'andamento della pandemia nel proprio paese.
Una consuetudine nel 2020 in piena emergenza Covid alla quale ci eravamo per fortuna disabituati quest'anno; un brutto segno, che testimonia come i casi positivi siano in aumento nei Comuni della provincia di Varese, dove evidentemente la cosiddetta e temuta quarta ondata di Coronavirus è ormai arrivata.
C'è chi per la verità, come il sindaco di Arcisate, paese particolarmente colpito dalla pandemia, Gian Luca Cavalluzzi, il "bollettino" ha continuato a farlo settimanalmente, nel consueto video del sabato in cui riassumeva anche le varie novità e dove non mancava mai la "conta" dei contagiati, ma la grande maggioranza dei primi cittadini aveva sospeso da mesi questo tipo di comunicazione ai propri concittadini, proprio perché i casi erano ridotti al minimo.
Ma ormai da qualche giorno i bollettini Covid dei sindaci sono ripresi e non solo per raccomandare i cittadini a vaccinarsi.
«Purtroppo sono costretto a tornare a quel genere di comunicazione che per troppo tempo abbiamo fatto l'anno scorso, durante la fase più dura della pandemia - riassume il sentimento di molti colleghi il sindaco di Induno Olona Marco Cavallin - pur essendo lontano quel clima, quelle difficoltà e quel livello di gravità del contagio, i numeri di questa quarta ondata epidemica anche a Induno sono in rapido e significativo aumento».
E con il bollettino tornano le raccomandazioni al buon senso soprattutto: vaccinarsi, anche con la terza dose, evitare assembramenti, utilizzare la mascherina e igienizzarsi le mani frequentemente.