In piazza san Giovanni, a Busto Arsizio, c'è un'atmosfera serena e conviviale questa sera. Quella che purtroppo più volte è stata spezzata in centro durante l'estate, specialmente durante i giovedì sera. «Abbiamo dal termine del lockdown episodi di disagio giovanile e microcriminalità. I giovedì in centro sono diventati invivibili, certi locali non aprono neanche più. Per non parlare delle periferie. Quello che manca un po' è il presidio in termini numerici, chiediamo più personale oppure più autonomia ai Comuni. Tra l'altro, noi abbiamo sul territorio Malpensa... Abbiamo bisogno del tuo aiuto». A presentare la richiesta al sottosegretario degli Interni Nicola Molteni è Paola Reguzzoni, commissario della Lega e candidata consigliere. Accanto a lei molti dei leghisti in lista.
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Molteni ascolta, annuisce, spiega che i concorsi garantiranno nuovi agenti, ma non è l'unica via: «Qui avete tra l'altro un Commissariato efficiente, con 69 agenti. A noi tocca rafforzare la sicurezza sul territorio e con i concorsi arriveranno forze fresche. Poi si fa sicurezza rendendo i sindaci e le polizie locali coprotagonisti della sicurezza... Ci demonizzavano le ronde un tempo, adesso c'è il controllo di vicinato».
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A Busto, secondo Molteni, la Lega e il centrodestra hanno governato bene. Chiarita l'idea della Lega sulla sicurezza, controbatte sulla visione del centrosinistra: «Io so che la presenza della Lega al governo impedisce che alcune riforme vengano approvate. Senza, avremmo lo Ius Soli e non avremmo più la Bossi Fini. Con le conseguenze negative dell'immigrazione fuori controllo».
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Al che incalza Paola Reguzzoni: «Difatti Busto da trent'anni è amministrata dal centrodestra e i campi Rom non sono mai stati creati, come la moschea. Giusto per capire le differenze tra centrodestra e centrosinistra».