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Busto Arsizio | 28 settembre 2021, 19:00

Esposti per la campagna elettorale, il Pd: «Il CoreCom contesta e l’amministrazione si adegua»

«Abbiamo evitato una forma scorretta e inappropriata di campagna elettorale», afferma il segretario dem Pedotti.

Esposti per la campagna elettorale, il Pd: «Il CoreCom contesta e l’amministrazione si adegua»

Lo scorso 23 settembre il Partito Democratico aveva depositato due esposti all’Autorità garante per le comunicazioni, alla Guardia di Finanza e al Prefetto (leggi qui) riguardanti la presunta violazione del divieto per le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di comunicazione istituzionale in periodo di convocazione dei comizi elettorali (articolo 9 legge 28/2000).

In una nuova nota il Pd fa sapere che «il CoreCom si è espresso a stretto giro chiedendo un adeguamento, anche in via compositiva, agli obblighi di legge, e vietando al vicesindaco di partecipare all’evento “Dante e Porta. Un incontro tra due giganti” patrocinato dall’amministrazione comunale.

Alla data odierna l’annuncio dell’evento sul sito e tutte le segnalazioni riguardanti le iniziative nel periodo 1-20 settembre che vedevano raffigurare il sindaco Antonelli e vari componenti della giunta uscente risultano rimosse dalla pagina Facebook ufficiale del Comune».

La nota prosegue con le parole del segretario cittadino Paolo Pedotti: «Abbiamo evitato una forma scorretta e inappropriata di campagna elettorale da parte del sindaco e della giunta uscente fatta a spese di tutti i cittadini. Rimane l’amarezza di aver constatato un uso strumentale della propria posizione istituzionale a fini di propaganda elettorale, inaccettabile dal punto di vista del rispetto reciproco e del senso delle istituzioni da parte di tutte le forze politiche».

Ma non finsce qui. «Abbiamo ricevuto comunicazione – prosegue Pedotti – che l’amministrazione stia promuovendo a mezzo pec presso gli istituti scolastici cittadini l’evento in programma giovedì 30 ai Molini Marzoli, dal contenuto altamente autocelebrativo del programma della giunta uscente. Si tratta di un evento a nostro parere non indispensabile allo svolgimento delle funzioni dell’ente e quindi rappresentante una potenziale nuova violazione del divieto di comunicazione istituzionale. Chiediamo nuovamente la cessazione di tali attività di comunicazione».

Redazione

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