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Economia | 27 settembre 2021, 14:37

VIDEO E FOTO. Grassi all'assemblea di Univa: «Non nascondo un po' d'emozione, pronti a ripartire, cerchiamo alleati sognatori»

Prima assemblea in presenza per il presidente che ha chiesto alla politica, anche quella locale, unità d'intenti: «Questa volta non basta reagire, abbiamo bisogno di qualcosa di più, di una visione e di una strategia. Univa pronta a mettere in campo un progetto per aiutare la genitorialità. Bisogna ricostruire una visione unitaria della nostra provincia».

VIDEO E FOTO. Grassi all'assemblea di Univa: «Non nascondo un po' d'emozione, pronti a ripartire, cerchiamo alleati sognatori»

«Non nascono un po' d'emozione, si tratta della mia prima assemblea in presenza da presidente, siamo pronti a ripartire».

Le parole di Roberto Grassi presidente dell'Unione degli Industriali della provincia di Varese, espressa ai taccuini del nostro giornale, poco prima di iniziare la sua relazione all'Assemblea annuale dell'associazione, rappresentano al meglio l'importanza del momento storico che l'economia del nostro territorio sta vivendo. L'emozione di ritornare a guardarsi negli occhi tra colleghi imprenditori, la voglia di ripartire. 

Momento storico che Univa ha voluto celebrare a Malpensa, luogo non solo simbolico, che rappresenta un po' tutto il nostro territorio e le sue speranze (LEGGI QUI).

Ad ascoltare la relazione di Grassi, che l'hanno scorso l'aveva pronunciata via web a causa del lockdown, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, il presidente della Regione Attilio Fontana, il suo predecessore Roberto Maroni, sindaci, parlamentari, consiglieri regionali eletti sul nostro territorio. Sul placo tutta la squadra di Univa, i quattro vicepresidenti, il presidente della piccola industria, la presidente dei giovani industriali, il direttore Vittorio Gandini. 

Una relazione franca in cui il leader degli industriali varesini ha messo in luce i problemi ma anche le proposte che Univa ad esempio si impegna a mettere in campo per contrastare il calo demografico. 

«Non basta reagire come abbiamo sempre fatto - ha detto Grassi - abbiamo bisogno di qualcosa di più, di una visione e di una strategia, come territorio e come Paese. Abbiamo bisogno di risultati duraturi, risultati che ci pongano al livello dei territori più avanzati non solo in Italia ma nel mondo, è lì che dobbiamo essere».

Il presidente di Univa ha insistito molto sull'orgoglio industriale varesotto, battendo anche sul tasto dolente della carenze di infrastrutture, sempre quelle che mancano da anni: il collegamento ferroviario tra il T2 di Malpensa e Gallarate e il completamento della Pedemontana, che sembra finalmente a portata di mano. «Che sia la volta buona» ha commentato Grassi. 

Un altro tema decisivo per lo sviluppo è quello della sostenibilità. «Una politica fatta solo di divieti e tasse sarebbe suicida - ha osservato Grassi - a fronte di un grande impegno chiediamo equità. Per risvegliare il fermento imprenditoriale tipico del Varesotto, la ricetta degli industriali varesini è certezza delle regole e semplificazioni burocratiche. «Serve un piano di sviluppo del territorio, unico» ha detto Grassi, che poi ha lanciato un appello al mondo della politica, presente come sempre in massa all'assemblea di Univa.

«La dimensione municipale è sicuramente importante, ma ancora più importante sarebbe ricostruire una visione unitaria della nostra realtà, della nostra provincia" ha dichiarato Grassi, che ha chiesto l'attivazione, sul nostro territorio, di una Zes, Zona Economica Speciale, «un'area con burocrazia al minimo in grado di attrarre investimenti».

Il presidente di Univa ha annunciato un'azione degli industriali nel campo demografico: in 10 anni, il numero delle nascite in provincia di Varese è calato del 26%. «Non possiamo stare a guardare - ha evidenziato Grassi - stiamo pensando a un progetto che mette al centro l'aiuto alla genitorialità».

Questa come le altre che riguardano il nostro territorio, sono tutte sfide da combattere e vincere insieme. «Cerchiamo alleati sognatori - ha concluso Grassi - per dar vita a un progetto di territorio allargato e condiviso». 

 

Matteo Fontana

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