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Ciclismo | 24 settembre 2021, 14:14

Le immagini storiche della Tre Valli Varesine in mostra a Busto

Sotto i portici di palazzo Gilardoni, esposizione, inaugurata oggi, 24 settembre, con le foto dei campioni che hanno fatto la storia della gara e del ciclismo, nell’imminenza dell’edizione numero cento

Da sinistra, Roberto Casnati, Orazio Tallarida, Laura Rogora, Michele Castelletti e Sergio Gianoli

Da sinistra, Roberto Casnati, Orazio Tallarida, Laura Rogora, Michele Castelletti e Sergio Gianoli

La mostra fotografica allestita nella corte di palazzo Gilardoni “tira la volata” alla Tre Valli Varesine, edizione numero cento, con partenza da Busto Arsizio e arrivo a Varese. L’esposizione resterà sotto i portici del Municipio fino al 10 ottobre, arco di tempo durante il quale, più o meno a metà strada, ci sarà la grande classica, in programma il 5.

Riproduzioni di immagini d’epoca e di pagine di giornale (Gazzetta dello Sport e non solo) che compongono l’esposizione “Tre valli varesine, cento anni di storia” sono state presentate nella mattinata di oggi, 24 settembre (vedi foto in fondo all'articolo). Ha introdotto l’incontro con la stampa l’assessore allo Sport, Laura Rogora, affiancata dal consigliere comunale Orazio Tallarida: «Ospitando la partenza della corsa, Busto ha voluto essere presente. Non solo partecipante ma protagonista. Non ci piace stare solo in gruppo, ci piace combattere, andare in fuga, magari vincere. Questa mostra è l’ultimo di una serie di eventi collaterali che ci accompagna alla gara. Grazie all’Associazione Alfredo Binda per avere organizzato anche questa iniziativa».

Sergio Gianoli, in rappresentanza del sodalizio (presente anche il vicepresidente, Roberto Casnati), ha ricambiato, sottolineando due aspetti che conferiscono un valore aggiunto all’edizione 2021 della corsa: «Non solo sarà la numero cento della gara tradizionale, ci sarà anche la prima edizione della Tre Valli in Rosa. Il 5 ottobre, inoltre, inizierà un anno di celebrazioni. Già prevista una ulteriore esposizione a Varese e la pubblicazione di un libro».

A margine dell’incontro, il curatore, con Luca Carraro, dell’iniziativa, Michele Castelletti, ha ripercorso le varie fasi attraversate nella ricerca delle immagini, interpellando i collezionisti e lanciando appelli via social network, soprattutto durante le fasi peggiori della pandemia. La mostra bustocca fa da “ouverture” per quella varesina, che proporrà anche reperti originali e cimeli.

Intanto, a palazzo Gilardoni  si possono ammirare, fra gli altri, Merckx, Bugno, Nibali, Coppi, Bartali, Magni, Motta, Saronni. E naturalmente Binda.

Appuntamento al 5 ottobre. Per tifare, seguendo l'appello condiviso dai presenti, tutti: uomini e donne.

Stefano Tosi

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