«Che fine hanno fatto pre e post scuola e servizio mensa?». Lo chiede il Movimento 5 Stelle di Busto Arsizio, che nei giorni scorsi, attraverso la consigliera comunale Claudia Cerini, ha anche presentato un’interrogazione su questo tema.
«Sta emergendo in questi giorni, proprio all’inizio dell’anno scolastico, il problema dell’attivazione dei servizi di pre e post scuola e, per alcune scuole, anche del servizio mensa – scrive in una nota l’esponente pentastellata –. Una doccia fredda per i genitori che lavorano e che fino al giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico avevano certezze in merito all’attuazione di tali servizi».
«Giustamente – prosegue – piovono critiche all’amministrazione con richieste di intervenire prontamente e c’è chi fa notare che piuttosto che tagliare nastri occorre garantire i servizi ai cittadini.
Già l’anno scorso, quando la pubblica istruzione era sotto la guida dell’assessore Farioli, non era partito il servizio di pre e post scuola, ma almeno la mensa era stata garantita. Poi Farioli ha fatto la scelta di dimettersi dal suo incarico lasciando vacante un ruolo importante e strategico per la ripartenza della scuola a settembre ed evidentemente il sindaco, che ha preso in mano le deleghe, non è riuscito a coordinarsi con le scuole e le cooperative».
Dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, due giorni fa Cerini ha presentato un’interrogazione, nella quale «chiedo al sindaco di sapere quando verrà attivato il servizio di pre e post scuola e quali sono le motivazioni che stanno alla base del fatto che non è già attivo.
Chiedo inoltre di conoscere quali sono le problematiche inerenti la mancata attivazione del servizio mensa e come le si sta risolvendo. Come rappresentante istituzionale e come genitore, mi aspetto una risposta quanto prima».