«Mi fa specie che il candidato sindaco del Pd voglia trasformare la sesta città della Lombardia in un paesotto». L'assessore alla Viabilità, Max Rogora, legge le dichiarazioni pubbliche di Maurizio Maggioni e replica da par suo. «Non mi nascondo e nemmeno butto la polvere sotto il tappetto, come farebbero altri. Abbiamo posto rimedio ad una situazione vecchia di 30 anni: finalmente Busto si allinea alle grandi città: chi arriva in treno, trova gli autobus a disposizione appena fuori la porta. Con l'interscambio ferro-gomma che diventa realtà».
L'assessore alla partita pensa ai tanti studenti delle scuole superiori «che raggiungono Busto in treno. Le lamentele le accetto, purché si facciano confronti seri e costruttivi. Abbiamo lavorato insieme alle agenzie di bacino e ai tecnici della provincia. Questa non è la soluzione di “Tizio e Caio”, ma la scelta più lungimirante frutto di un lavoro di squadra».
Poi, Max Rogora, riferendosi alla quindicina di posti auto (a disco orario) sacrificati in luogo del terminal bus, aggiunge: «Andrò di persona a verificare la situazione dopo il 26. Se dovessero servire posti auto “veloci” o anche il carico/scarico li faremo, trovando gli spazi. Non mi sono mai tirato indietro, ma non mi si venga a proporre di eliminare il marciapiede. Piuttosto quei soldi li utilizziamo per realizzare la rotonda a San Michele». Per Rogora un'altra scelta previdente, che migliorerebbe la situazione attuale. Come il nuovo capolinea degli autobus alle stazioni, al netto di qualche sacrificio di parcheggi.