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Valle Olona | 20 maggio 2021, 11:43

Olgiate e Caronno: comunità unite nel ricordo di don Pino Ballabio

Fede, attenzione ai fragili, uno sguardo volto al locale e al mondo: il carisma del sacerdote ha tracciato un solco profondo e fertile

Don Giuseppe, Pino, Ballabio. Esempio di fede e carità

Don Giuseppe, Pino, Ballabio. Esempio di fede e carità

Don Pino Ballabio da 31 anni non c’è più. Le comunità di Olgiate Olona e Caronno Pertusella si uniscono per tenere viva la sua memoria. Con due messe di suffragio, giovedì 20 maggio alle 18, al cimitero di Caronno Pertusella e sabato 22 maggio, alle 17.30, nella chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo, a Olgiate Olona.

Don Giuseppe, don Pino per tutti, grazie alle sue qualità umane e spirituali, ha impresso un’impronta indelebile in entrambe le comunità. Che lo ricordano con affetto e portano avanti la sua eredità, occupandosi quotidianamente delle persone in difficoltà, vicine e lontane. Per tramandare il suo esempio, a Olgiate, nel 1998, è nata l’Associazione “Don Pino”, con lo scopo di raccogliere e documentare gli insegnamenti, gli esempi, la vita del sacerdote. Per farli conoscere e vivere.

«Don Pino – spiega la presidente, Daniela Marmonti – divenne sacerdote nel 1957 e dall’anno successivo fu coadiutore a Olgiate Olona dove, con il suo sacerdozio “sommamente puro, povero, paziente”, lasciò un’impronta indelebile nell’intera comunità e nei ragazzi che frequentavano l’oratorio».

Nel 1977 divenne parroco a Caronno Pertusella, dove rimase sino al 1990, quando, a soli 57 anni, fu stroncato da un male incurabile. Nonostante la giovane età, l’esempio di don Pino toccò molte persone. Che decisero di diffondere quanto il sacerdote aveva insegnato.

«Tutti quelli che l’hanno conosciuto – prosegue Daniela Marmonti – avvertono indistintamente la perdita di una grande figura paterna, di un uomo paziente, caritatevole, che parla con il cuore alle persone. Un sorriso che sprigionava l’immensa bontà di Dio».

In quest’ottica, i membri dell’associazione, nel corso degli anni, hanno portato avanti tanti progetti. Fra gli altri, la realizzazione di un centro per adolescenti a Jaderlandia in Brasile, la “Miason pour la vie”, casa per ragazze madri, a Maroua, in Camerun, la scuola-rifugio per bambini a Pho Cap, in Vietnam, la costruzione della cucina nella scuola elementare di Suor Clea a King’eero in Kenya. L’elenco delle iniziative portate avanti dall’associazione, con il sostegno della comunità olgiatese e non solo, è lungo, e tocca missioni e scuole in ogni parte del mondo.

I suoi membri non si sono dimenticati anche delle necessità di chi vive più vicino a casa: da anni aiutano i ragazzi olgiatesi nello studio pomeridiano, sostengono le famiglie bisognose e intervengono, se necessario, per aiutare l’oratorio Santo Stefano e lo storico campeggio “Stella del Nord”.

«Dopo trentuno anni, il ricordo di don Pino è forte e sentito - conclude Daniela Marmonti – e il suo esempio ci spinge ogni giorno a fare quanto possiamo per aiutare il prossimo. Mantenere viva la sua memoria e promuoverne gli insegnamenti è uno degli scopi della nostra associazione. Crediamo che sia importante tramandare ciò che ci ha donato, portandolo anche a chi non ha potuto conoscerlo».

Loretta Girola

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