Amanda Ferrario e Claudia Cerini intervengono con una nota stampa sul caso della piscina Manara-Marco Sartori (leggi qui) e si chiedono: «Cosa sta succedendo»?
La prima, candidata sindaca di Movimento 5 Stelle, Verdi e lista Con Lei nei giorni scorsi si era confrontata con le società sportive legate all’utilizzo dell’impianto (leggi qui). «È ora di aprire le piscine – afferma – ma la Manara, tra le più belle d’Italia è chiusa e versa in condizioni di degrado. L’anno scorso diversi Comuni hanno richiesto indietro le chiavi a Sport Management con l’annullamento dei relativi contratti. Monza, ad esempio, ad agosto 2020 ha liquidato Sport Management e ha riaperto le attività a settembre con una nuova gestione. Oggi la piscina di Monza è aperta per gli agonisti e vengono ospitate gare. Alla Manara di Busto Arsizio a luglio dovrebbe tenersi il campionato italiano di nuoto sincronizzato, un’eccellenza per la città, che ha segnato traguardi importanti e portato lustri alla città. Ma, ad oggi, non c’è ancora certezza che questa competizione si possa effettivamente svolgere nella nostra piscina e l’amministrazione, al momento, non si esprime».
Per la candidata sindaca, «ci saranno inoltre problemi per quelle storiche società che in questo anno hanno trasferito i loro atleti in altri Comuni e per le quali adesso, con le aperture estive degli impianti, sarà ancora più difficile trovare gli spazi d’acqua per allenarsi».
A proposito della possibile cessione di un ramo d’azienda alla spagnola Forus, «il Comune non sembra avere nulla da dire – commenta Ferrario –. Anzi, la giunta ha deliberato pochi giorni fa un atto di indirizzo per valutare dilazioni sui pagamenti arretrati e l’abbuono di 14 mesi di canone di locazione. Perché, invece, il Comune non ha risolto il contratto escutendo la fidejussione?».
Lunedì 17 maggio, come anticipato (leggi qui), ci sarà una commissione alla quale l’assessore allo Sport Laura Rogora è stata invitata a relazionare sugli ultimi sviluppi della vicenda. La consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Claudia Cerini è pronta a chiedere conto all'amministrazione: «Da quello che si legge nella recente delibera di giunta – dice – già nel 2019 la società aveva un debito di oltre 400 mila euro con il Comune (e di emergenza Covid ancora non si parlava). A quei mancati introiti si sono aggiunti poi i canoni non pagati nel 2020 di cui ora Sport Management chiede l’abbuono per via dell’emergenza sanitaria, con aggravio per le casse comunali».
L’esponente dei 5 Stelle parla di possibili «mancanze» da parte dell’amministrazione, in riferimento alle «rate arretrate non riscosse, ma anche della manutenzione della piscina, in carico al Comune, che un sopralluogo recente (leggi qui) ha rivelato mancante (i consiglieri invitati hanno potuto osservare infiltrazioni dal tetto e nella vasca)».
«Il Comune deve prendere decisioni nell’interesse dei cittadini e tutelare le società sportive che alla Manara avevano la loro casa – conclude Cerini – se necessario anche con decisioni forti, come quella di riprendersi la piscina».
Redazione