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Busto Arsizio | 21 aprile 2021, 16:17

La Dad non ferma la memoria: il video delle scuole di Busto per il 25 Aprile

Protagonisti gli studenti dei licei Candiani Bausch, Crespi, Tosi e dell’istituto Verri. «I ragazzi si sono fatti testimoni di valori che devono sempre essere attualizzati», sottolinea l’assessore Farioli. Il presidente dell’Anpi Losa elogia il lavoro realizzato tra le tante limitazioni imposte dalla pandemia

Un momento della presentazione dell'iniziativa

Un momento della presentazione dell'iniziativa

Le limitazioni imposte dalla pandemia non hanno impedito alle scuole di Busto Arsizio di approfondire le tematiche legate al 25 Aprile, come sempre in collaborazione con l’amministrazione comunale e le associazioni del territorio.
Quest’anno gli studenti, lavorando in Dad, hanno realizzato un video dal titolo “Ieri, oggi, sempre. Storia e attualità della lotta per la libertà”.

«Valori declinati al presente»

«Pur con tutte le difficoltà che hanno interessato il mondo della scuola – fa notare l’assessore all’Istruzione Gigi Farioli – il tavolo permanente degli istituti superiori non ha voluto mancare un appuntamento fondamentale. Busto da sempre non guarda alle date importanti della nostra storia con la logica del torcicollo, ma grazie agli studenti le traduce nell’attualità».

Farioli parla di sfida vinta quando sottolinea il «passaggio del testimone ai ragazzi che non hanno potuto vivere quei momenti. Anche loro si fanno testimoni di battaglie e valori che devono essere sempre attualizzati, con le antenne alte per maturare gli anticorpi verso gli attacchi alla nostra libertà individuale e collettiva».

Un lavoro ancora più prezioso

Anche quest’anno si è rinnovata la collaborazione fra le scuole e le associazioni custodi della memoria come Anpi, Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo di Dio, Amici del Tempio Civico, Amici di Angioletto, associazione Noi della Ercole Comerio. «Il lavoro è stato condizionato dalle misure conseguenti alla pandemia – ha sottolineato il presidente dell’Anpi di Busto Liberto Losa –. Per questo ha un valore ancora maggiore. Nonostante i tempi ridotti e le difficoltà pratiche legate alla Dad, gli studenti sono riusciti a realizzare un prodotto di notevole qualità sia sul versante tecnico che dal punto di vista della creatività».

Anche Farioli ha rimarcato «la qualità creativa, la capacità di approfondimento, di essere stimolati e stimolanti» dei ragazzi che, ha ammesso, «mi meravigliano ogni anno di più».

Un video tra musica, letture, testimonianze

Il progetto ha coinvolto studenti e professori dei licei Candiani Bausch, Daniele Crespi, Arturo Tosi e dell’istituto Verri.

«È un lavoro che, partendo dalla memoria approfondita del passato, si orienta nel presente», ha ribadito la professoressa Patrizia Fazzini, affiancata dalle colleghe Anna Ferrario, Elena Verderio e Daniela Rizzo. «Si tratta di un video di circa 40 minuti che, oltre a essere istruttivo, risulta emozionante in più passaggi».

Il prodotto audiovisivo alterna momenti musicali, letture delle lettere dei giovani partigiani condannati a morte, approfondimenti sul ruolo delle donne nella lotta di liberazione a Busto e sul fascismo oggi nel web, ma anche riflessioni proposte dalle associazioni e gli interventi del sindaco Emanuele Antonelli e dell’assessore Farioli.

Il video verrà pubblicato il 25 aprile sui siti degli istituti scolastici coinvolti, del Comune, di Anpi Varese e su museopartigiano.it. Lo stesso giorno, alle 17, la versione audio del lavoro sarà trasmessa dalla webradio del liceo Candiani Bausch (Radioart).

Riccardo Canetta

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