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Attualità | 23 gennaio 2021, 10:35

L’ultimo saluto di Samarate a Erica e Lorenzo. «Il bene non è azzerato dalla morte»

Questa mattina sono stati celebrati i funerali della storica, amatissima farmacista e del compagno, morti una settimana fa all’Alpe Devero. «Lasciate un segno indimenticabile di colore verde», ha detto il sindaco Puricelli

L’ultimo saluto di Samarate a Erica e Lorenzo. «Il bene non è azzerato dalla morte»

Samarate si ferma per l’ultimo saluto a Erica Mosca e Lorenzo Landenna. Questa mattina sono stati celebrati nella chiesa della Santissima Trinità i funerali della storica, amatissima farmacista e del compagno, morti una settimana fa all’Alpe Devero (leggi qui).

Impossibile, a causa della pandemia, accogliere in chiesa e in piazza Italia tutte le persone che avrebbero voluto stingersi ai cari della dottoressa e del compagno. Per questo, la funzione è stata trasmessa in streaming sul sito della parrocchia. E in tantissimi l'hanno seguita, a testimonianza di quanto Erica - impegnata nel sociale, protagonista di gesti di generosità compiuti in silenzio - fosse amata nella sua comunità. E non solo (leggi qui).

Nell’omelia, don Nicola Ippolito ha parlato di «smarrimento legittimo» davanti a questa tragedia. Ma per dare un senso e un contenuto a questo vuoto occorre «guardare oltre la morte e cercare di cogliere i segni della Resurrezione». Cosa conservare, quindi? «I ricordi che hanno a che fare con l’amore: l’altruismo, l’esserci, perdonare, costruire. Il bene non è azzerato dalla morte. Cogliendo questi segni, quando ci rincontreremo la gioia sarà per sempre e per tutti».

La splendida Halleluja di Leonard Cohen è  risuonata prima delle parole degli amici, molti dei quali aveva una mascherina verde, il colore della natura, il colore amato da Erica. Nel pomeriggio, alle ore 14.30, nel parco di Villa Montevecchio ci sarà l’inaugurazione “silenziosa” della panchina verde dedicata ad Erica, ideata per celebrare la “Giornata dell’Albero”.

Il sindaco Enrico Puricelli, commosso, ha portato il saluto dell’intera comunità: «Erica era energia positiva, sempre disponibile e generosa. Conosciuta per il suo lavoro e per il cuore grande. Una donna splendida e disponibile con tutti, che Samarate non potrà mai dimenticare».

Il primo cittadino, accumunato a lei dal grande amore per gli animali, ha ricordato quando, in piena emergenza mascherine, la dottoressa si presentò in municipio con un carico di dispositivi di protezione. È soltanto uno dei suoi tanti gesti di generosità. «Amica mia, addio. Ricorderò il tuo sorriso, sei nei miei pensieri. Ti porto nel mio cuore. Tu e Lorenzo lasciate un segno indimenticabile di colore verde. Verde Erica». LEGGI QUI

I figli di Lorenzo hanno ricordato «la gentilezza e il sorriso gigante» di Erica. «Papà, non mi lascio buttare giù da nulla, vado avanti più forte con te al mio fianco, ti darò tante soddisfazioni», ha detto Matteo. «Sei il papà migliore al mondo. Sono orgogliosa di te e farò di tutto perché anche tu possa esserlo di me», il pensiero di Beatrice.

Grande commozione tra gli amici, fra i quali i compagni del collegio di Erica e il gruppo del ’68 nato proprio per sua volontà. C’è chi ha ricordato l’attività nel volontariato e nel pulire i boschi della farmacista; chi gli infiniti aneddoti di Lorenzo: «Non basterebbe una vita per raccontarli».
Tutti concordi nel dire che questa splendida coppia se n’è andata facendo quello che amava, tra la natura, la neve e le montagne. «Insieme avete raggiunto la vetta più alta».

R.C.

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