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Economia | 13 febbraio 2017, 00:00

La “cultura d’impresa” proposta agli studenti

LEGNANO - Ai blocchi di partenza il progetto “Cultura d’Impresa” promosso da Confindustria Alto Milanese e rivolto agli alunni delle classi 3° degli Istituti Superiori del territorio.

LEGNANO - Ai blocchi di partenza il progetto “Cultura d’Impresa” promosso da Confindustria Alto Milanese e rivolto agli alunni delle classi 3° degli Istituti Superiori del territorio. Obiettivo? suscitare in loro curiosità verso il mondo delle industrie e al tempo stesso stimolare inventiva e fantasia in un’ottica imprenditoriale.  Con l’appuntamento all’Istituto Torno di Castano Primo si è concluso il ciclo di presentazione del progetto, organizzato in collaborazione con Feduf (Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio) ed Ecole (Enti Confindustriali Lombardi per l’Education). A portare la sua testimonianza in qualità di imprenditore Egidio Alagia, presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Alto Milanese, che ha raccontato ai numerosi ragazzi cosa vuol dire nel concreto fare impresa, quali i valori, il sogno e l’impegno che risiedono dietro ogni progetto.  Incontri, quindi, alla scoperta di aziende e startup che hanno visto più di 400 ragazzi coinvolti, anche in un quiz a squadre della piattaforma didattica Redooc.com, di 8 Istituti superiori dell’Alto Milanese: Liceo Scientifico Galilei, Istituto Dell’Acqua, ISIS Bernocchi di Legnano, Istituto Maggiolini, Liceo Cavalleri di Parabiago, IS Torno di Castano Primo, Istituto Agrario ITAS Mendel di Villa Cortese e Liceo Linguistico d’Arconate e d’Europa.

 

 

 

Adesso è il turno degli studenti che sono chiamati a elaborare, individualmente o in gruppo, lavori di ricerca, studio e sperimentazioni attraverso i quali esprimere la propria visione d’impresa. I ragazzi hanno tempo fino a metà aprile per inviare i loro lavori che possono spaziare da racconti narrativi o fotografici, a interviste o reportage, fino a business plan e rappresentazioni artistiche. 

 

“Con questa iniziativa – commenta Egidio Alagia - vogliamo avvicinare i ragazzi al tessuto economico che li vedrà protagonisti fra qualche anno come lavoratori o magari come imprenditori. L’università non è infatti l’unica strada da percorrere dopo la scuola, anzi c’è chi vuole entrare subito in azienda e chi addirittura pensa di mettersi in proprio. Una gara creativa con la quale vorremmo trasmettere ai giovani alcuni valori come l’autoimprenditorialità, la responsabilità e potenziare quelle competenze trasversali che saranno utili per il loro futuro professionale. Ci aspettiamo – conclude il presidente del Gruppo Giovani di CAM -  di ricevere numerose idee originali e creative e auguro loro un buon lavoro!”.

 

 

 


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