Da "cittadini del mondo" a padroni di casa, senza perdere la vocazione itinerante che li ha resi una realtà imprescindibile del territorio. L'associazione Progetti Fantasia fa un salto di qualità e trova una sede operativa stabile a Magnago, negli spazi dell'ex Circolo San Michele. Un passo avanti decisivo per il gruppo guidato da Simona Lamperti, che non lascia Busto Arsizio – dove le attività proseguono a pieno ritmo – ma aggiunge un tassello fondamentale per il futuro dei ragazzi.
«Continueremo ad andare nei territori dei ragazzi, non perderemo questa vocazione. Rimaniamo cittadini del mondo», assicura Lamperti, chiarendo che le collaborazioni storiche su Busto e dintorni restano centrali. La nuova sede, tuttavia, risponde a un'esigenza di crescita: «I numeri stanno diventando grandi, soprattutto quando ci sono tutti i ragazzi, più le famiglie e i volontari. Questo posto ci permetterà di pranzare insieme e di stare tutti uniti».
La scelta della nuova sede è strategica per sviluppare competenze professionali reali. La struttura è dotata di cucina e forno, ideali per le attività di catering e ristorazione che l'associazione porta avanti con partner d'eccellenza. «Puntiamo alle collaborazioni che abbiamo già attive, per esempio con la pasticceria Chiara di Fabio Longhin o con il Crespi Catering», sottolinea Lamperti. «Vogliamo fare in modo che i ragazzi si abituino con i prerequisiti lavorativi. Abbiamo visto che la cosa nata per gioco, ovvero farli partecipare a eventi dando servizio, in realtà piace molto a loro. Sono gasatissimi e professionali».
Il progetto è sostenuto economicamente, per il primo anno, dai fondi ricevuti dalla base Nato di Solbiate Olona. «È una pazzia in cui ci buttiamo. Siamo persone adulte, sognare è bellissimo ma quando si entra in contatto con terze persone vogliamo essere seri», spiega la referente. L'idea è creare un centro di aggregazione socio-culturale che risponda anche al disagio giovanile in senso ampio, non solo legato alla disabilità: «Pensiamo anche a eventi per i giovani, come i fumetti o altre sfide con la realtà virtuale».
I lavori di ripristino inizieranno questa domenica 14 dicembre. Se per l'impianto di aerazione la situazione è stata risolta grazie all'intervento della cooperativa proprietaria dell'immobile, resta la ricerca di un aiuto professionale per le pulizie di fondo. «Se ci fosse un'impresa di pulizie che ha voglia, per beneficenza o venendoci incontro, di darci una mano a renderlo abitabile, sarebbe prezioso», è l'appello di Lamperti. L'obiettivo? Tagliare il nastro a gennaio e trasformare il cibo e l'accoglienza in arte e inclusione. Il sogno è diventare un locale di "culto", prima di tutto sociale, come è PizzaAut per essere un punto di riferimento per la zona e quindi soprattutto moltiplicare le opportunità per i ragazzi che frequentano gli eventi di Progetti Fantasia. Che in fondo sognare costa poco, soprattutto se, come d'abitudine per l'associazione guidata da Simona Lamperti, quando lo fai riesci a generare iniziative concrete che fanno bene al cuore.










