Busto Arsizio | 26 novembre 2025, 13:33

Fra tradizione e giovani: torna “So fare”, la mostra mercato della creatività al femminile

Appuntamento il 29 e 30 novembre, al Museo del Tessile, con oggetti unici, dalla maglia al design, dalle ceramiche ai bijoux. Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale di Obiettivo famiglia / Federcasalinghe: «Vogliamo avvicinare le nuove generazioni. E saldare le due “A”: artigianato e agricoltura». Disponibilità immediata da parte dell’Amministrazione comunale

Fra tradizione e giovani: torna “So fare”, la mostra mercato della creatività al femminile

«È bello che questa iniziativa, la mostra mercato “So fare”, si svolga al Museo del Tessile, luogo che testimonia una storia produttiva. Non parliamo di un semplice evento commerciale ma di un fatto culturale. Le nostre donne portano al pubblico il loro ingegno e la loro creatività». Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale di Obiettivo famiglia / Federcasalinghe, alla conferenza stampa di “So fare” (29 e 30 settembre, sale gemelle del Museo del Tessile) ha voluto sottolineare come la due giorni rappresenti un'occasione di incontro attorno a esperienze, saperi, talenti.

Un passo su un sentiero le cui tappe sono fissate e condivise con l’Amministrazione comunale. «Nel 2026 – ha dettagliato Cristina Linguanti, presidente della sezione locale di Obiettivo Famiglia – saremo al Museo del Tessile anche il 14 e 15 marzo, subito prima della Festa del papà, e il 5 e 6 dicembre. Ma non mancheranno momenti in piazza san Giovanni, il 29 marzo, per un evento pre-pasquale, e il 7 giugno».

«Questi eventi – la precisazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Matteo Sabba – completano e arricchiscono il nostro calendario di iniziative, natalizio e non solo. Fra l’altro con un ritorno della tradizione: alcuni prodotti proposti sono frutto di lavori che si facevano e che in giro non si vedono più».

All’esposizione parteciperanno 55 artigiane con creazioni tessili, ceramiche, bijoux, piccoli oggetti di design… Tutti esemplari unici, tutti fatti a mano.

«Guardiamo anche a un contesto nazionale – l’annuncio di Federica Rossi Gasperrini – non solo perché mostre mercato come questa si svolgono in 12 città ma anche perché stiamo lavorando al reperimento di fondi che ci consentano di fare un salto di qualità». Tra i primi obiettivi: coinvolgere i giovani («…per passare dal “so fare” al “so trasmettere”» si è sintetizzato, in città già esistono piccoli corsi per ragazzi, implementabili) e l’unione di due mondi: «Dovremmo saldare le due “A”, artigianato e agricoltura – ha affermato la presidente nazionale – due ambiti accomunati dalla passione, dall’amore di chi li pratica. Agricoltura significa “coltivo”, “produco”, “raccolgo”, “nutro”, “conservo”. Busto potrebbe entrare in questa prospettiva».

«Magari in collegamento con iniziative che già si svolgono» ha subito ipotizzato il sindaco, Emanuele Antonelli. «C’è il mercato contadino al Parco Comerio e anche il successo registrato a Busto da Agrivarese è un segnale importante» ha aggiunto l’assessore Sabba. Intanto si comincia con la mostra del prossimo weekend, orari di riferimento: 9.30-18.30.

S.T.

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