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Valle Olona | 10 novembre 2025, 15:11

Olgiate. «Preservare è meglio che piantumare»: Futura Civitas contro la nuova area commerciale in via Morelli

Il gruppo civico critica la mancata trasparenza del Comune e lancia l’allarme sul consumo di suolo: «Si cancellano alberi maturi per fare spazio a un supermercato, in una zona già satura e inquinata»

Nuova area commerciale in vista a Olgiate Olona e nuove polemiche sulla gestione del territorio. Il gruppo civico Futura Civitas lancia l’allarme per il progetto che prevede la costruzione di un edificio da circa mille metri quadrati tra via Morelli e via Marzabotto, temendo l’abbattimento di diversi alberi maturi. L’area, sottolineano, è già gravata da infrastrutture ed è la stessa sulla quale sta sorgendo il polo logistico contestato, mentre il consumo di suolo continua a crescere. Dal gruppo civico chiedono maggiore trasparenza, un confronto pubblico e la salvaguardia del verde esistente. Riceviamo  e pubblichiamo.

Nuova area commerciale in via Morelli: preservare è meglio che piantumare

«Abbiamo recentemente appreso che, oltre al polo logistico sorto all’insaputa della quasi totalità della cittadinanza olgiatese, nonostante la richiesta di assemblea pubblica di Futura Civitas, rimasta inevasa, è prevista l’edificazione di una nuova area commerciale di circa 1.000 mq all’angolo tra via Morelli e via Marzabotto.

Negli ultimi giorni sono iniziati i lavori per la nuova rotatoria, prevista tra le compensazioni del progetto del polo e, dai documenti (vedi foto), emerge la possibilità di un terzo edificio ad uso commerciale. Verosimilmente andranno abbattuti molti alberi maturi per fare spazio a un supermercato, in una zona già satura di strutture simili, come se ad Olgiate ce ne fosse ulteriore bisogno. Inoltre, la stessa si collocherà in un’area già gravata da infrastrutture inquinanti (autostrada A8) o potenzialmente tali (polo logistico), su cui da tempo chiediamo uno studio serio e credibile a tutela della salute e della viabilità. Restiamo poi stupefatti dal momento che le compensazioni per il polo consistono nella cancellazione di una parte del verde pubblico di via Morelli: oltre al danno, la beffa.

Francamente ci chiediamo come l’Amministrazione abbia potuto pubblicare sul periodico comunale – senza possibilità di domande e di un confronto diretto – solo alcune informazioni relative al polo logistico, omettendo qualsiasi riferimento alla futura area commerciale, della quale i cittadini non sono al corrente. Riteniamo che dare informazioni con il contagocce e solo su esplicita richiesta sia contrario allo spirito di trasparenza che dovrebbe guidare scelte di tale portata, e rappresenti anche una mancanza di rispetto nei confronti degli elettori, che – lo ricordiamo – delegano i propri rappresentanti ma meritano risposte alle proprie domande.

Crediamo altrettanto grave che, di fronte a una plateale mancanza di comunicazione e informazione, l’opposizione in Consiglio comunale non mostri obiezioni né sollevi alcun problema.

Dal prezioso incontro di settembre con l’agronomo Daniele Zanzi (a cui nessun consigliere era presente, nonostante il nostro invito), abbiamo appreso che l’abbattimento anche di un solo albero anziano non può essere totalmente compensato piantando nuovi alberi giovani, poiché la capacità di quelli maturi di stoccare carbonio, sottrarre CO₂ e accumulare biomassa è infinitamente maggiore.

Pertanto, i possibili nuovi abbattimenti nella futura area commerciale sarebbero disastrosi e porterebbero – tra le altre cose – a nuovo consumo di suolo. A tal proposito, a fine ottobre sono usciti i nuovi dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che indicano che a Olgiate Olona si è registrato un incremento del suolo consumato dello 0,17% in un solo anno, passando dal 53,86% del 2023 al 54,03% del 2024 (circa un ettaro in più). È un rialzo allarmante, indice di un fenomeno che non accenna a fermarsi e che chiama l’intera comunità a un sussulto di responsabilità, poiché delineerà gli spazi di vivibilità nel futuro del nostro territorio. Questi dati dovrebbero guidare la riflessione sul nuovo Piano di Governo del Territorio che la Giunta dovrà presentare nei prossimi mesi.

Riteniamo sia indispensabile una ricognizione relativa alle previsioni demografiche per i prossimi anni (che non potranno che essere in calo), una mappatura di edifici e capannoni sfitti, impiegabili per nuove attività anziché produrre ulteriore consumo di suolo, e un ragionamento sulla riqualificazione delle abitazioni esistenti per incoraggiare le ristrutturazioni.

Per questi motivi, avendo inviato a luglio un documento contenente proposte e istanze per il nuovo PGT, chiediamo che venga pubblicato il numero delle stesse e che sia convocata un’assemblea pubblica in cui esporle alla cittadinanza. La sussidiarietà, sancita dall’art. 118 della Costituzione, e il ruolo del terzo settore in un momento di grandi cambiamenti sono beni primari da perseguire e da attuare.

Infine, facciamo un appello all’Amministrazione comunale: evitate che il progetto di area commerciale abbia sviluppo, per salvare le piante lì presenti – ad esempio acquistando l’area, così da mantenerne il verde e, magari, aumentarlo. Inoltre, avendo visto lo scempio del verde dell’anello di via Morelli, auspichiamo che vengano quantomeno piantati nuovi alberi, pur sapendo che non è la soluzione migliore. In ogni caso, riprendendo ancora una volta Zanzi, preservare i grandi alberi esistenti è meglio che piantare tanti giovani alberi».

c. s.

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