Sport | 03 novembre 2025, 22:22

Pro Patria, torna la sconfitta con un Alcione cinico

2-0 nel "monday night" del Breda di Sesto San Giovanni: un gol per tempo, su altrettante occasioni, permette alla squadra dell'ex Cusatis di rifilare la sesta battuta d'arresto (in dodici gare) ai tigrotti, sempre sconsolatamente penultimi. I ragazzi di Greco non demeritano ma appaiono decisamente poco efficaci e pagano dazio sulle palle ferme. Unico sussulto vero un palo di Reggiori alla mezzora di gioco

La Pro Patria non trova continuità e inciampa ancora con l'Alcione, rimanendo sconsolatamente penultima in classifica. Dopo l'eliminazione in Coppa Italia di Ferragosto o giù di lì, la squadra di Cusatis è ancora boccone indigesto per Ferri e compagni nel “monday night” di Serie C. L'attuale quinta forza del torneo si conferma efficace e, con due reti su calci piazzati (entrambi di testa), manda al tappeto i tigrotti, sfortunati ma anche incapaci di essere altrettanti “funzionali”. E così, in una gara con tanti ex in campo, a gioire è ancora Giovanni Cusatis, tecnico che forse, a giudicare anche da qualche parolina poco gentile indirizzata a Leandro Greco, più di un bustocco rimpiange.

Renelus titolare al posto di Udoh, Schirò parte dalla panchina, difesa, senza Masi, identica a quella della sfida estiva di Coppa Italia. Nel primo quarto d'ora si segnalano solo due cross di Giudici, ma il “vento” rischia di cambiare al 15', su un episodio dubbio: Reggiori sembra intercettare la palla con un braccio al limite dell'area. Poli di Verona, fischietto dalla gara del Breda, lascia correre, Cusatis gioca il “jolly”: dentro o fuori, mano o non mano? Dopo la pausa Fvs, l'arbitro non cambia la decisione iniziale e fa riprendere il gioco senza assegnare il penalty, non si sa se indeciso sulla posizione del braccetto di destra della difesa bustocca o se insicuro che il contatto con la palla sia effettivamente avvenuto con una parte del corpo non consentita. 

Pitou brucia un contropiede meneghino al 22', ma i padroni di casa passano al 26' da calcio piazzato: punizione dal vertice alto destro battuta da Morselli, che disegna un perfetto assist per l'inzuccata di Marconi; la palla passa in messo a tante teste e, quando spunta, Rovida non fa in tempo a intervenire. 

La Pro ci prova però subito. Reggiori, al 33', coglie il palo ad Agazzi battuto. Poco dopo, contatto in mezzo all'area tra lo stesso portiere di casa, in uscita, e Renelus; Mastroianni cerca di infilarla dalla distanza, ma il direttore di casa ravvisa la carica dell'attaccante ex Psg. Il primo tempo si chiude con gli ultrà bustocchi che invitano, ancora una volta, in maniera colorita, gli uomini di Greco a dare di più, nonostante il pari non sarebbe stato immeritato.

La ripresa parte subito forte, con una occasione per la Pro Patria innescata da Giudici sulla destra e conclusa, sul fronte opposto, da Ferri sulle manone di Agazzi. Un giro di lancetta dopo l'Alcione vorrebbe il secondo giallo per Di Munno per uno scarpino tolto a Pitou, ma Poli non ne vuole saperne di alzare il cartellino per un fallo più colposo che volontario. 

Nel dubbio, Greco preferisce non rischiare e, inserendo Citterio in luogo dell'ex giocatore del Novara, mette Ferri al centro del centrocampo. La musica però non cambia, con i tigrotti che difficilmente mettono in fila tre passaggi consecutivi. E quando ci arrivano, trovando agio sulle fasce, sono poco precise le inzuccate di Udoh prima (Giudici da destra) e Mastroianni (Dimarco da sinistra) poi.

Ma la doccia fredda arriva nuovamente a metà tempo. Angolo da sinistra, in area svetta Bright, con la difesa bustocca non incolpevole (ulteriormente impoverita dall'assenza di Masi), e il raddoppio meneghino è servito. Gli ingressi di Ricordi e del recuperato Schirò non cambiano l'inerzia e così per la Pro arriva la sesta battuta d'arresto in dodici giornate, una media sicuramente insoddisfacente. 

IL TABELLINO
Alcione-Pro Patria 2-0 (1-0)
ALCIONE (4-3-1-2): Agazzi; Pirola, Ciappellano, Miculi, Scuderi; Lopes; Bright (36' s.t. Lopes), Galli, Renault; Pitou; Morselli (39' s.t. Olivieri), Marconi. A disposizione: Cecchini, Chierichetti, Muroni, Lanzi, Rebaudo, Lione, Samele, Giorgeschi, Gallazzi, Bertolotti. All. Cusatis. 
PRO PATRIA (3-5-2): Rovida; Reggiori, Motolese, Travaglini; Giudici (25' s.t. Schirò), Bagatti (25' s.t. Ricordi), Di Munno (9' s.t. Citterio), Ferri, Dimarco; Renelus (9' s.t. Udoh), Mastroianni. A disposizione: Gnonto, Zamarian, Viti, Aliata, Auci, Galantucci, Marra, Ferrario, Ganz. All. Greco.
Arbitro: Poli di Verona.
Marcatori: 26' p.t. Marconi (A), 24' s.t. Bright (A). 
Ammoniti: Di Munno (P), Travaglini (P), Dimarco (P), Galli (A), Bagatti (P), Ciappellano (A), Citterio (P). 
Espulso Cusatis (A) per proteste al 91'. 
Angoli: 3-4.
Recupero: 1'+4'.

Giovanni Ferrario


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